Gli imprenditori piangono Filippi «Un esempio per il Nordest»

C’è il cordoglio di Unindustria e delle Categorie economiche del Camposampierese per l’improvvisa morte di Giuseppe Filippi, ottantatreenne titolare della ditta Anemos, che opera nel campo della produzione delle scaffalature metalliche.
«È mancato un imprenditore del Nordest» ha dichiarato Gianni Marcato a nome degli imprenditori del Camposampierese «Filippi, pur essendo nato in Calabria, rappresentava appieno questa categoria di donne e di uomini, grandi lavoratori che si alzano presto la mattina per andare in azienda e tornano a casa alla sera, dopo una giornata di lavoro per farla crescere, consci che da essa dipendono anche le famiglie dei lavoratori. Filippi ha contribuito negli anni a fare grande il territorio del Camposampierese. Alla sua famiglia, all’intera azienda va la nostra vicinanza».
Anche il sindaco Daniele Canella ha voluto esprimere un sentimento di cordoglio, anche a nome della comunità sangiorgese. «Ho appreso con dispiacere della morte di Filippi, che ho avuto modo di conoscere» afferma il primo cittadino «è stato un importante imprenditore, una persona per bene, operosa e stimata, che dava lavoro a molte persone del paese e della zona e che, pur non abitando qui, aveva scelto San Giorgio delle Pertiche per insediare la sua attività, riconosciuta tra le più importanti dell’area. Filippi era innamorato del suo lavoro e, nonostante l’età, vi si dedicava con puntualità e gestiva personalmente la sua impresa. A lui va un riconoscimento per quanto ha fatto».
Il funerale dell’imprenditore sarà celebrato domani, alle 15. 30 all’Abbazia di Praglia, a Teolo. Il feretro partirà alle 14.30 dall’ospedale di Camposampiero, dove da oggi pomeriggio sarà aperta la camera ardente.
La chiesa scelta per l’ultimo saluto ha un valore particolare per la famiglia. «Mio padre era molto legato a quei luoghi» dice la figlia Stefania. Filippi verrà poi sepolto nel cimitero di Abano Terme, comune dove la moglie Mariantonia è stata consigliera comunale e preside facente funzioni per molti anni all’istituto alberghiero.
Più di qualcuno ha notato che la Anemos è rimasta aperta e la produzione è continuata nonostante il lutto.
Stefania Filippi ha spiegato sin da subito il motivo. «Onoriamo la sua memoria di imprenditore che ha speso la vita per la sua azienda continuando a lavorare fino alla fine. Chiuderemo solo il giorno del funerale, lui avrebbe voluto questo» ha dichiarato, fiera di quel papà che definisce “instancabile”. Lo dimostra il fatto che Filippi è deceduto lunedì all’alba, quando è andato ad aprire la propria azienda come faceva ogni giorno. —
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