Grandine: Alta Padovana mitragliata, danni alle colture

Chicchi come albicocche nel Camposampierese, albero caduto sulla Valsugana

CAMPODARSEGO. Cinque minuti di grandine ieri alle 17.15 su Fiumicello hanno distrutto orti e giardini. «Una cosa mai vista, scoppi che sembravano fuochi d’artificio» dichiara la famiglia Barison, che abita in via Bassa Terza «il nostro cane sembrava impazzire dalla paura». La stranezza è che a Campodarsego, invece, non è successo nulla. Non è stata colpita solo Fiumicello, perché una grandinata di pari potenza con chicchi grossi come albicocche (nella foto) ha mitragliato una vasta fascia di territorio che va da Villanova di Camposampiero fino a Borgoricco passando appunto per Fiumicello e anche per Massanzago. Colture distrutte anche a Borgoricco, come ad esempio in via Lusore.

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Meno violenta la grandine che si è abbattuta su Massanzago, che fortunatamente si è presto tramutata in acqua. A San Giorgio delle Pertiche la furia del vento ha abbattuto alberi in via Roma, in via Punara e in via Batan; pieno di foglie il centro di Arsego. Subito all’opera i volontari di protezione civile dei vari paesi.

Raffiche di vento e chicchi di grandine si sono abbattuti anche tra San Giorgio in Bosco e Curtarolo. Verso le 17 le coltivazioni dell'Alta sono state bersagliate da una grandinata, durata fortunatamente solo pochi minuti, che ha preoccupato gli agricoltori. Da una prima stima pare che i danni non siano stati rilevanti. Forti folate di vento hanno invece interessato Curtarolo. Un albero che si trovava nel giardino di un'abitazione di Pieve si è di fatto sradicato dal terreno ed è precipitato sul cavalcavia che attraversa la strada regionale 47 Valsugana. L'arbusto ha finito per invadere la carreggiata, per rimuoverlo è stato necessario chiedere l'intervento dei vigili del fuoco di Cittadella. Fortunatamente nella caduta non ha causato danni a mezzi o persone. La viabilità è stata rallentata per permettere agli uomini del 115 di mettere in sicurezza la strada. Anche la piazza del municipio di Curtarolo è stata messa a dura prova dal vento: ombrelloni, tavolini e sedie del bar centrale hanno quasi spiccato il volo, ma sono stati afferrati appena in tempodal personale.

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