Guardia minaccia la moglie e perde l’uso dell’arma
Una guardia giurata di 40 anni è stata privata dell’arma usata per lavoro (una pistola Tanfoglio calibro 9x21), dopo essere stata denunciata dalla polizia per minacce aggravate.
L’uomo, un napoletano, non aveva precedenti, ma martedì pomeriggio ha perso la testa. All’interno della casa con cui vive assieme alla moglie, campana come lui ma più giovane di un paio d’anni, ha dato in escandescenze iniziando a minacciare la consorte. La coppia non ha figli ma sta attraversando una fase molto delicata del rapporto e sarebbe in procinto di separarsi. Una situazione che, evidentemente, l’uomo non ha retto. Dopo una lite verbale, condita da reciproci insulti, il marito ha preso un coltello da cucina e l’ha brandito contro la moglie, minacciandola, ma senza ferirla. Le urla sono state avvertite dai vicini di casa all’Arcella, ma è stata la stessa donna aggredita a chiamare la polizia. Quando sono arrivate le volanti, gli agenti hanno fermato l’uomo all’esterno della casa, denunciandolo. Il coltello con il quale ha minacciato la moglie è stato sequestrato come oggetto probatorio, ma all’uomo è stato tolto anche l’uso della pistola. La guardia giurata lavora in istituto di vigilanza della città e non era mai stato segnalato per episodi di violenza o minacce. Adesso, tuttavia, dopo questo provvedimento, potrebbe anche rischiare di perdere il posto di lavoro.
(s.v.)
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