Hotel Al Sole, due cordate per salvarlo

ABANO TERME. Due offerte sul tavolo con l’ormai ex Assoalbergatori che è scesa in prima linea per cercare di salvare l’Hotel Al Sole di via Flacco, chiuso da fine novembre dalla famiglia Baraldo. Marco Gottardo, direttore dell’ex Assoalbergatori, spiega come presto l’Hotel Al Sole, chiuso per problemi economici, potrà tornare a vivere. «Ci sono due proposte serie sul tavolo», spiega Marco Gottardo. «Stiamo valutando con la famiglia Baraldo e i sindacati la soluzione migliore. Entrambe le proposte sono importanti e derivano da investitori che non sono ancora inseriti nell’ambito alberghiero termale. I due soggetti interessati vogliono prendere la struttura in affitto, lasciando la proprietà dei muri alla famiglia Baraldo». L’Assoalbergatori punta quindi a chiudere in bellezza la propria esperienza a servizio della categoria, prima di lasciare il campo alla nuova Federlaberghi Terme Abano Montegrotto, a cui hanno già aderito il 60% delle strutture del Bacino Termale Euganeo, il 91,93% dei vecchi soci dell’associazione. «L’11 febbraio ci ritroveremo al tavolo con i sindacati e cercheremo la soluzione definitiva. L’obiettivo è vedere l’Hotel Al Sole riaperto a marzo. Conserveranno il posto di lavoro i 14 dipendenti rimasti (gli altri 3 hanno preferito tempo fa dimettersi per percepire l’indennità di disoccupazione, ndr)». Della questione Al Sole si era interessato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti. «La proprietà della struttura non ha né licenziato né sospeso i lavoratori, i quali sono finiti nel dimenticatoio dei rimpalli di responsabilità. Cosa fa il ministro Poletti? Cosa aspettano gli assessori Donazzan e Marcato a intervenire? Perché le istituzioni territoriali e nazionali, che hanno promesso milioni di euro per il termalismo, non si attivano per favorire una soluzione accettabile?». (f.fr.)