I 65 anni del bar di Tavo dal nonno Gildo alle Ombre Moderne

VIGODARZERE
Il bar Zorzi compie 65 anni, anche se non si chiama più così da tempo ed è ormai alla terza generazione di gestori, che si sono trasmessi il lavoro di padre in figlio. Un amore per questa attività di famiglia che ha portato gli attuali gestori, Denis e Debora, a lasciare i loro impieghi per subentrare ai genitori, che a loro volta avevano rilevato il bar dai nonni.
«Il bar ce l’abbiamo nel cuore» racconta Denis, «perché mia sorella ed io siamo cresciuti dentro il locale, dove i miei genitori trascorrevano le intere giornate, tra bar, tabaccheria e ristorante. Allora si facevano pure i pranzi di nozze». Il bar Zorzi da quattro anni si chiama “Ombre moderne”, ma sull’insegna è pure scritto “Da Gildo”, perché per gli abitanti di Tavo è ancora quello il nome.
I primi ad arrivare da Campo San Martino e Trebaseleghe 65 anni fa sono stati i nonni Riccardo Zorzi e Giuseppina Ferro: Riccardo aveva lavorato tanti anni come fornaio, si era fatto pure la prigionia in Germania durante la guerra e una volta tornato a casa con la moglie ha deciso di svoltare e di aprire il bar nella piccola frazione di Tavo.
Dopo anni l’attività è passata al figlio Ermenegildo, che l’ha gestita a lungo con la moglie Fernanda Nalesso. Con il tempo la trattoria ha cessato ed è rimasto solo il bar con tabaccheria. E anche Tavo è cambiata, tanti negozi sono chiusi, persino i signori che la sera si trovavano al bar a giocare al biliardo a boccette non ci sono più.
«L’alternativa era chiudere o prendere in mano l’attività con un nuovo spirito» dice Denis, «così ho scelto di lasciare il mio lavoro da ragioniere e mia sorella di diplomarsi cuoca e rallentare con il suo lavoro nel campo dell’abbigliamento, così da mantenere in vita quella che per noi è la nostra casa». Con loro lavorano Giorgia, Denise e Jenny e Miriam. Ma come si sopravvive a Tavo, dove rimangono solo fornaio, farmacia, un altro bar e da gennaio di nuovo l’edicola? «Il segreto è rinnovarsi costantemente» dice Denis, «tenersi aggiornati con i corsi e seguire le tendenze. I miei nonni per vent’anni hanno servito “l’ombra col Vermut”, ora le mode cambiano di anno in anno». —
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