I beati costruttori di pace: «Caro Francesco veniamo con te in Iraq»

L’associazione di don Albino Bizzotto si mette a disposizione del Pontefice per accompagnarlo in medioriente come lo stesso Papa aveva annunciato di voler fare
FERRAZZA - DON ALBINO BIZZOTTO
FERRAZZA - DON ALBINO BIZZOTTO

PADOVA. L'associazione «Beati i costruttori di pace» di don Albino Bizzotto si mette a disposizione di Papa Francesco nel caso il Pontefice decidesse di incontrare le parti coinvolte nel conflitto in Iraq. «Prendiamo molto sul serio - è scritto in una lettera aperta indirizzata al “carissimo fratello Francesco” - la tua disponibilità ad entrare fisicamente nel conflitto iracheno per incontrare tutte le parti. Siamo sicuri che in molti saremmo disposti e felici di accompagnarti in una missione di pace».

Don Bizzotto commenta quindi molto positivamente la proposta con la quale Papa Bergoglio ha indicato a tutti «la possibilità di uscire dal dilemma del superamento della violenza con altra e maggiore violenza» ed ha offerto «la strada per comporre i conflitti con la vera funzione e autorità dell'Onu». «La tua proposta - prosegue la lettera - rimanda il nostro pensiero all'esperienza fatta con don Tonino Bello nel 1992 a Sarajevo per rompere l'assedio. Siamo consapevoli che rimane un gesto, ma potrebbe essere uno stimolo forte per sollecitare gli Stati ad affrontare il conflitto con modalità nuove e diverse».

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