I ragazzi di via Bragni sfrattati dal loro campetto di calcio

L’amministrazione comunale ha recintato l’area, destinandola all’Union Cadoneghe per gli allenamenti L’assessore: «Tutti gli altri potranno accedervi nei weekend estivi». I cittadini della Lanterna insorgono
Di Cristina Salvato

CADONEGHE. Là dove c'era l'erba ora c'è un campetto da calcio interdetto ai ragazzini del quartiere. Che da alcuni giorni non possono più giocare nell'area verde in via Bragni, accanto al campo da calcio Boldrin, recintata da una rete metallica e quindi chiusa.

Per anni i ragazzini del quartiere erano andati a giocare nel campetto dotato di due porte da calcio, a fare quattro tiri in libertà sotto casa: il quartiere è formato in prevalenza da condomini senza giardino e quel fazzoletto di terra era l'unico spazio verde in cui potessero giocare a pallone senza allontanarsi troppo da casa propria. Il Comune di Cadoneghe, attraverso una nota, puntualizza che nell'ambito delle migliorie previste dal contratto di gestione, la società Union Cadoneghe ha appena ultimato la realizzazione di un nuovo campo di allenamento in quell'area verde.

«Si tratta di un nuovo spazio di gioco», spiega l'assessore comunale allo Sport, Enrico Nania, «che nei mesi estivi, durante i fine settimana, sarà a disposizione della cittadinanza». Quindi i piccoli potranno giocare solo nei weekend estivi, quando appunto la società calcistica non ha in calendario sessioni di allenamento.

«E nel frattempo bambini e ragazzi dove li mandiamo a giocare?», sottolinea un gruppo di cittadini che si riuniscono sotto il nome de La Lanterna, che il primo di aprile avevano segnalato la comparsa della recinzione e la sparizione dell’area pubblica di libero utilizzo. «Ammettiamo, come ha sollevato qualcuno, che da qualche tempo quell'area era in stato di incuria e insozzata dagli escrementi dei cani che i proprietari non raccoglievano, però se nessuno si preoccupa di sanzionare i maleducati, questi continueranno ad esserlo. Ora», proseguono i cittadini della Lanterna, «quei ragazzini che andavano a tirare quattro calci al pallone in quel pezzetto di area, andranno per strada, al bar o a giocare ai videogiochi? Riteniamo che non sia giusto piegarci ai maleducati, mentre riteniamo lo sia condividere le decisioni. Chiediamo che, magari regolamentato ad orari, ma quel campetto torni ad essere fruibile da tutti».

I consiglieri comunali di minoranza Devis Vigolo (lista Futuro comune) e Silvio Borella (lista Insieme per Cadoneghe) hanno già protocollato un’interrogazione sulla vicenda.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova