Idee e frasi razziste postate su Facebook Patteggia quattro mesi
Teolo
Era accusato di aver diffuso idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale dopo aver pubblicato sul suo profilo Facebook una serie di commenti a corredo di alcune foto di immigrati di colore presenti a Teolo. Davanti al gup padovano ha patteggiato quattro mesi, ottenendo la sospensione condizionale della pena, Simone Giusti, 37enne di Teolo (difensore l’avvocato Ernesto De Toni). È il 15 maggio 2018 quando quei post vengono pubblicati. Giusti non usa giri di parole riferendosi agli immigrati come persone «pieni di malattie... fancazzisti... Hai guidato la rivolta negroide? Se mi porto Teolo sulla cassa da morto me ne porto 1000 di loro con me» scrive. Poi le frasi sono rivolte direttamente a un suo contatto Facebook, una signora 45enne residente sempre nell’area dei Colli Euganei. A lei Simone Giusti si rivolge così: «Se dovevi aspettare gli zulu per farti il moroso ti compatisco... il dentista per cui lavori sa?», come se avere un legame con una persona proveniente da un altro Paese fosse una vergogna. E ancora: «Perché tubercolosi, ebola, scabbia eccetera sono trasmissibili» e anche «parli solo scimmiesco come i tuoi amici... ti porti in giro i trogloditi». È scattata la segnalazione e il pm Sergio Dini ha ritenuto violata la norma contenuta nella legge Mancino che considera un reato penale chi promuove idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziali commettendo o istigando a commettere atti discriminatori per motivi di razza. —
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