Il borsino della movida padovana: la novità è Piazza dei Signori

PADOVA. Più che una novità è una conferma: Piazza dei Signori è ormai il salotto buono di Padova che è riuscito ad accogliere anche una parte del popolo dello spritz (quello che non si è lasciato coinvolgere nelle iniziative di «delocalizzazione»). Come accaduto quest’inverno è sotto la Torre dell’Orologio che i padovani vanno a prendere lo spritz. Negli ultimi mesi hanno perso «peso» sia piazza delle Erbe che il ghetto. E con l’estate ormai nel vivo ecco la nostra classifica della movida padovana.
Piazza dei Signori: in salita
Dieci anni fa, affacciandosi su Piazza dei Signori da via Fiume, a un occasionale visitatore sarebbe parso di entrare in una cartolina. La movida padovana era alle spalle, in piazza delle Erbe, mentre la splendida piazza dominata dall'Orologio del Dondi offriva nulla più che un irreale silenzio, pochi negozi, un ristorante e forse un paio di bar, un angolo di città sonnolenta popolato da loschi figuri. Se lo stesso visitatore tornasse oggi, solo l'architettura gli lascerebbe capire dove si trova; il leone di San Marco, dall'alto della sua colonna, sorveglia oggi un caleidoscopio di persone d'ogni genere, un crogiolo in cui le molte anime di Padova si fondono, vero fulcro della vita serale patavina. Delle 23 vetrine che s'affacciano sul selciato della piazza, ben tredici (più della metà) sono bar, ristoranti o gelaterie, e il selciato della piazza pullula di tavolini, sedie ed ombrelloni.
I bastioni dell’Appiani: in salita
Lo scorso anno erano ancora una novità. Quest’anno sono diventati il polo dello spritz. Federico Contin è contento. Lo si vede spesso in centro a pranzare con l’assessore alla polizia municipale Marco Carrai. Quest’anno i «bastioni» sono più frequentati, nonostante la concorrenza. E hanno avuto un buon «lancio» con il tentativo (riuscito) di fare entrare Padova nel Guinnes dei Primati come «capitale dello spritz»
Pride Village in Fiera: stabile
Non passa mai di moda la kermesse gay della Fiera. Anzi sono sempre più le famiglie e le coppie lui-lei che si vedono girare nel boulevard di via Tommaseo. La formula di spettacoli, grandi ospiti, concerti, drag queen e discoteca continua a funzionare: nelle prossime settimane sono attesi Donatella Rettore, Gennaro Cosmo Parlato, Antonella Ruggiero, la «iena» Nicolò Torielli, Giuliano Palma, Mariella Nava, Vladimir Luxuria e l’ospite di chiusura Ornella Vanoni.
Il chiosco in via Ariosto: stabile
È il posto in cui fa serata la «Padova bene»: un giardino accanto al Cus con party, musica dal vivo e la possibilità di sorseggiare un aperitivo chiacchierando con gli amici. Resiste negli anni con serate frequentatissime.
I Navigli sul Piovego: in calo
Soffre agosto perché rivolta agli studenti universitari l’iniziativa dei Navigli sul Piovego. Concerti e spettacoli più curati rispetto al passato, ma proprio non si è riuscito a «bissare» il successo delle due edizioni degli anni passati. Niente più «masse» di giovani su e giù lungo il fiume, ma un posto tranquillo in cui i gruppi di giovani si incontrano per bere l’aperitivo.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova