Il Comune ora è capofila per il progetto Sipromi di ospitalità dei migranti
MONTEGROTTO TERME
Il Comune vuole continuare il progetto di accoglienza dei titolari e richiedenti protezione internazionale nella Casa Santa Chiara a Mezzavia iniziato nel 2016 come Sprar e ora rinominato Sipromi (Sistema di Protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati). Assumendosi titolarità del progetto (che fino ad ora è stata del comune di Piove di Sacco) ha richiesto al ministero dell’Interno i fondi per la copertura totale dell’accoglienza di 50 richiedenti o titolari di protezione che verranno ripartiti nei comuni partecipanti al progetto. La prosecuzione del progetto non comporta spese per il Comune in quanto, se approvato, verrà interamente finanziato a livello statale.
«L'esperienza di questi anni di progetto Sprar», spiega l’assessora al Sociale Elisabetta Roetta, «nei nostri territori è stata positiva. Con i percorsi di insegnamento della lingua italiana e con i tirocini molti dei beneficiari hanno acquisito delle competenze e sono riusciti a trovare un lavoro, a dimostrazione che l'integrazione è possibile e funziona grazie anche al coinvolgimento del mondo del volontariato e di singoli cittadini. Il nostro grazie va al comune di Piove di Sacco per l'ottimo lavoro svolto in questi anni e alla cooperativa Città Solare che gestisce il progetto».
«Si tratta», aggiunge il sindaco Riccardo Mortandello, «dell’unico strumento che ci ha permesso di arginare anni fa l’arrivo indiscriminato di migranti. Il nostro coraggio è stato riconosciuto anche dai nostri avversari politici che hanno potuto sperimentare come questo sia uno strumento anche di tutela del territorio, a tutt’oggi l’unico a disposizione dei sindaci - sempre lasciati sola dagli organi sovraordinati nel tema dell’accoglienza - per tutelare le comunità». Il Comune di Montegrotto Terme ha aderito nel 2016 allo Sprar che aveva come capofila il comune di Piove di Sacco - al quale hanno partecipato anche Ponte San Nicolò e Rubano - accogliendo in località Mezzavia 14 dei 50 destinatari del progetto complessivo.––
F.FR.
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