Il Confiditer entra in Sviluppo artigiano

Si allarga la grande famiglia che fa parte del consorzio fidi Sviluppo Artigiano, gestito in tandem sia dall’Upa che dalla Cna e, quindi, cresce il potere contrattuale delle aziende ogni volta che hanno bisogno di chiedere finanziamenti alle banche. E’ entrato a far parte, infatti, di Sviluppo Artigiano, anche Confiditer, il consorzio fidi nato nel 1992, riservato alla aziende commerciali, che, sino a pochi giorni fa, era guidato dal ristoratore Roberto Balio, titolare della trattoria Artemio, a Torre. Ieri la fusione del Confiditer all’interno di Sviluppo Artigiano è stata ufficializzata alla stampa in un incontro, che si è tenuto nella sede dell’Upa, in via Masini, a cui hanno preso parte Guerino Gastaldi e Matteo Rettore, rispettivamente presidente e direttore della Cna, Giuliano Galeazzo e Mario Borin, entrambi di Sviluppo Artigiano e Roberto Balio. «La scelta di fonderci in Sviluppo Artigiano non nasce certo dalle difficoltà che sta attraversando l’economia- ha detto Balio-. E’ una decisione, invece, che vuole guardare avanti e mettere al sicuro un patrimonio solido, accumulato negli anni con una gestione parsimoniosa portata avanti, costantemente, nell’ottica del volontariato. Sono convinto che gli amministratori di Sviluppo Artigiano sapranno gestire al meglio anche il nostro patrimonio storico. D’altronde ho rinunciato volentieri alla carica di presidente anche alla luce delle scelte effettuate da Sviluppo Artigiano, il cui compito prioritario è stato anche quello di ridurre al minimo il numero degli amministratori». «Dopo tale fusione il nostro consorzio fidi diventa più forte – ha osservato il presidente della Cna-. Come hanno fatto quasi tutte le banche, anche noi stiamo migliorando la nostra potenzialità interna attraverso il meccanismo delle aggregazioni e delle fusioni».

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