Il coraggio di Alice Bulgarello «Minacciata ma vado avanti»
È una testimonianza forte quella di Alice Bulgarello, sindaco di Polverara dal 2014. Che però non rinuncia all’ironia. «Il mio è un paese piccolo - racconta alla platea convenuta a Villa Bassi...

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È una testimonianza forte quella di Alice Bulgarello, sindaco di Polverara dal 2014. Che però non rinuncia all’ironia. «Il mio è un paese piccolo - racconta alla platea convenuta a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme - di sole 3.200 persone. Eppure, udite udite, abbiamo ben due palazzetti dello sport. Uno, costato 1.300.000 euro, esiste. L’altro, da 463.000 euro, per il quale l’amministrazione precedente alla mia aveva chiesto un contributo alla Regione, mandando a Venezia perfino le fatture, non esiste proprio».
Sono quattro i procedimenti penali aperti al Tribunale di Padova in riferimento ad opere pubbliche volute dagli amministratori che hanno governato Polverara prima della Bulgarello: «Un mulino è stato dichiarato museo; un percorso benessere non può essere utilizzato dai cittadini perché risulta sdrucciolevole; i coppi della torre colombara cadono. Per non parlare della rendicontazione di asfaltature mai eseguite». Per il suo coraggio di denunciare il sindaco Bulgarello ha ricevuto tre lettere di minacce. «La cosa più difficile è stata spiegare a mio figlio di quattro anni perché abbiamo sempre i carabinieri davanti a casa».
(c.bac.)
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