Il Fiore di Botta è pronto martedì l’inaugurazione

Martedì prossimo l’inaugurazione ufficiale del “Fiore di Botta”, finalmente pronto per sbocciare ed ospitare corsi e laboratori di Medicina e Biologia. La nuova torre della ricerca, progettata dall’ar...

Martedì prossimo l’inaugurazione ufficiale del “Fiore di Botta”, finalmente pronto per sbocciare ed ospitare corsi e laboratori di Medicina e Biologia. La nuova torre della ricerca, progettata dall’architetto Mario Botta, ha richiesto circa cinque anni per la costruzione e l’arredamento, sul quale lo stesso architetto ha dato indicazione precise, riguardanti materiali e colori.

A sancirne la modernità non c’è solo l’estetica, interna ed esterna, ma anche il funzionamento: grazie ai pannelli fotovoltaici, infatti, gran parte del fabbisogno energetico sarà coperto in autonomia. L’immenso edificio è nato, inoltre, all’insegna di una duplice destinazione, l’una didattica e l’altra urbanistica: arricchirà infatti in modo significativo la dotazione tecnologica dell’Università, regalando alla zona la vivacità degli ambienti universitari e il prestigio architettonico che ancora non ha.

«Il Fiore» spiega il rettore del Bo, Giuseppe Zaccaria «ospiterà ogni giorno migliaia fra studenti e docenti. Assicurerà una didattica di alta qualità, collocata in un contesto prestigioso e in grado di sfruttare le migliori tecnologie. Non solo: nei 34 mila metri quadri della struttura si calerà un cuore vivo, pulsante, che aiuterà anche a dare slancio all’intera area di via Venezia e al quartiere circostante. Con questa inaugurazione, l’ateneo compie un importante passo avanti nell’ampliamento degli spazi dedicati alla didattica, ma apporta anche un altro tassello alla rivitalizzazione e valorizzazione della città a cui è, da secoli, indissolubilmente legato. In un periodo in cui portare a termine grandi opere è sempre più difficile» conclude Zaccaria «l’Università di Padova può rivendicare con orgoglio di mantenere le promesse e di raggiungere i propri obiettivi. Anche l’Ateneo ha conosciuto le difficoltà dovute ad una burocrazia sempre più paralizzante: ne abbiamo avuto prova sulla nostra pelle, ma non ci siamo fermati, perseguendo con tenacia l’obiettivo».

Alto 18,50 metri, il campus dispone di 34.115 metri cubi, per una superfice calpestabile di 1.727 metri per ciascun piano. Le aule sono 18, per 1.668 posti a sedere. A queste si aggiungono 25 laboratori per 728 posti, 2 aule studio per 200 posti e 2 aule informatiche per 96 postazioni. L’edificio è inoltre dotato di un parcheggio interrato di 2.927 metri quadrati, che potrà ospitare centinaia di veicoli. La cerimonia d’apertura comincerà alle 11 di martedì prossimo: oltre al Rettore Giuseppe Zaccaria ed alle autorità cittadine, saranno presenti l’architetto Mario Botta, il prorettore con delega all’Edilizia Armando Gennaro, il direttore del dipartimento di Biologia Gerolamo Lanfranchi e l’ingegnere Leonardo Antonio Cetera, in rappresentanza della ditta costruttrice.

Silvia Quaranta

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