Il medico Alex Frison entra nel cda del Craup

Il sindaco Gianella: «Fa al caso nostro per formazione e professionalità» Dopo le dimissioni di Ferrara non è escluso che venga nominato presidente
Di Elena Livieri

PIOVE DI SACCO. Sarà il medico Alex Frison il nuovo membro del consiglio di amministrazione della Casa di riposo Umberto I, rimasta orfana del presidente Giovanna Ferrara che il primo aprile ha rassegnato le dimissioni. Il sindaco Davide Gianella ha individuato in Frison, 38 anni, medico chirurgo che lavora come dentista, il componente mancante del cda. E non è affatto escluso che proprio lui sia nominato presidente dell’ente. «Per il cda della casa di riposo ho voluto una persona che fosse al di fuori di ogni gioco politico o di partito ma soprattutto che avesse competenze appropriate per il ruolo. In questo senso la formazione e la professionalità di Alex Frison, sia sul piano medico che amministrativo», sottolinea Gianella, «sono ciò che fa al caso nostro».

Frison è nato a Piove, nella frazione di Corte, e ha vissuto in città fino a due anni fa quando si è trasferito con la famiglia a Vigonza. Dirige uno studio dentistico a Mogliano e uno a Campolongo Maggiore, entrambi nel Veneziano. «Ritengo che entro la fine del mese il cda si riunirà sia per la surroga fra il dimissionario Ferrara e Frison», anticipa il sindaco, «sia per la nomina del nuovo presidente».

Con l’ingresso di Frison il cda del Craup conta tre membri che fanno riferimento all’attuale maggioranza di centrosinistra – con Frison ci sono Maria Antonietta Ranzato e Paolo Mastellaro - e due membri in quota al centrodestra, Stefano Zennaro e Pierluigi Maistrello, indicati a suo tempo dal sindaco Sandro Marcolin. Gianella in un suo intervento in Consiglio comunale, dopo aver ringraziato e reso merito a Giovanni Ferrara del suo operato come presidente, ha elogiato l’impegno e il lavoro di tutto il cda, inclusi Zennaro e Maistrello, auspicando che proseguano nell’incarico fino alla fine del mandato. La scadenza, del resto, non è lontana visto che manca meno di un anno. Ora comunque la partita si gioca nel cda che dovrà individuare al suo interno il nuovo presidente: se da una parte è praticamente scontato che la nomina ricadrà su uno dei tre referenti del centrosinistra, dall’altra non ci sono indiscrezioni sul nome che la spunterà. A contendersi la presidenza sono Ranzato, fino all’anno scorso presidente della cooperativa Magnolia, e lo stesso Frison. Importanti gli impegni che attendono il nuovo presidente: dalla prosecuzione del progetto di ampliamento e modernizzazione della struttura di via San Rocco alla revisione dello statuto e il rinnovo di alcuni appalti per la gestione dei servizi.

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