Il Mercatone di Bertazzo «Non c’entriamo nulla con la catena fallita»

MONSELICE. Tra le “vittime” del tracollo del Mercatone Uno gestito da Shernon Holding, c’è anche il Mercatone di Monselice di Marco Bertazzo. «Dal 25 maggio sto ricevendo almeno due telefonate al giorno di persone molto scocciate che mi chiedono informazioni sulla consegna dei loro mobili e su dove sono finiti i loro soldi. Ma noi non centriamo nulla con la catena che ha fallito».
Non bastava la crisi di settore, ci si mette anche il fallimento della concorrenza a rendere difficili le cose nello storico negozio di Monselice, aperto da oltre trent’anni, la cui unica colpa è di avere un nome simile a quello della sfortunata catena nazionale. «La prima telefonata l’abbiamo ricevuta domenica 26 maggio, il giorno successivo dall’annuncio della disfatta di Mercatone Uno. Un signore ci chiedeva come poteva avere i suoi mobili, ordinati nel punto vendita di Noventa Padovana. Il mio dipendente ha spiegato con calma che non eravamo lo stesso negozio e che non avevamo informazioni in merito. Il signore ha riversato una serie di improperi al mio collaboratore, minacciandolo di venire in negozio a verificare di persona. Episodi di questo tipo capitano tutti i giorni e la nostra segretaria ha quasi paura a rispondere al telefono».
Erano due i negozi di Mercatone Uno presenti nella zona: la sede di Noventa e quella di Occhiobello hanno chiuso senza dare informazioni ai clienti in merito alle consegne o ai rimborsi. «Oltre tutto, ci stanno facendo perdere molto tempo, perché tante persone telefonano chiedendo di verificare il loro ordine, ed io non sono certo abituato a chiedere ai clienti se sono certi di aver telefonato nel posto giusto. Quindi verifico nel database il loro codice o nominativo e così faccio l’amara scoperta: non sono miei clienti. Ma soprattutto ci dispiace molto ricevere commenti in cui ci chiedono “se facciamo i furbi”». Bertazzo sto provvedendo a una campagna di informazione con volantini ed avvisi per far capire ai clienti che il punto vendita di Monselice è aperto e che le consegne saranno rispettate. —
Giada Zandonà
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