Il mondo del gioco di società parla sempre più veneziano

VENEZIA. Il mondo dei giochi di società comincia a parlare anche italiano, con la caratteristica di avere uno spiccato accento veneto. Alla fiera del gioco di Norimberga (titolo...
Di Massimo Tonizzo

VENEZIA. Il mondo dei giochi di società comincia a parlare anche italiano, con la caratteristica di avere uno spiccato accento veneto. Alla fiera del gioco di Norimberga (titolo originaleSpielwarenmesse International Toy Fair Nürnberg) della settimana passata, uno dei massimi appuntamenti europei per quanto riguarda l’universo del gioco e del giocattolo, tra i prodotti tedeschi e le novità arrivate dall’America, hanno fatto bella mostra di sé, ottenendo un buon riscontro di pubblico e critica, alcune idee provenienti dall’Italia.

Un dato da cogliere positivamente specialmente se si pensa che i tedeschi la fanno da padroni, non solo perché letteralmente “giocano in casa”, ma perché il prodotto ludico in questo Paese non è considerato, come purtroppo in parte ancora avviene da noi, una cosa solo o prevalentemente da bambini.

In questo caso, il Veneto si è ancora una volta dimostrata la “terra dell’inventiva” e della creatività, grazie ad alcuni nomi che, ormai, sono più conosciuti ed apprezzati all’estero che nel nostro Paese. Primo tra tutti, il veneziano Leo Colovini che, grazie ai prodotti targati Studiogiochi, ha ancora una volta presentato alcuni futuri successi del mondo ludico. Ben tre i giochi dell’autore presenti a Norimberga: Titus Tentakel, una delle prime escursioni di Colovini nel mondo dei giochi per bambini con protagonista un polipo gigante, Dominio da mar, l’espansione del grande successo navale Golden Horn, e Flea Market, gioco di dadi ambientato nel mondo dei mercatini delle pulci. Pubblicazione, inoltre, anche per Marco Polo, il bel gioco di Simone Luciani e Daniele Tascini che proprio a Venezia nel 2012 vinse il Premio Archimede per giochi inediti e che ripercorre le tracce del famoso esploratore veneziano e dei suoi contatti con l’Oriente, e per Gallina City di Carlo A.Rossi, altro autore “targato” Studiogiochi, che presenta un semplice gioco di carte basato sulle piccole differenze tra le singole immagini e adatto a tutta la famiglia.

Sempre dalla fiera tedesca, inoltre, altra notizia importante per il mondo dei giochi veneziani arriva dalla “coppia d’oro” Marco Maggi e Francesco Nepitello che, dopo Il signore degli Anelli, Conan e i supereroi Marvel, affronteranno ora un altro caposaldo del fantasy trasformandolo in un boardgame. In “Dalek dice”, protagonista sarà l’inglese Doctor Who con i suoi viaggi nello spazio-tempo, impegnato in una lotta a suon di lancio di dadi contro i Dalek, suoi nemici storici che vogliono sterminare gli umani. Ce n’è un po’ per tutti i gusti e gli appassionati dei giochi, specialmente quelli dedicati a tutta la famiglia, ispirati o meno a trame fantasy o ambientati in un determinato periodo storico.

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