Il ponte contestato su via Verdi: «I bimbi saranno a rischio»

LIMENA. Il ponte su via Verdi sarà sicuramente uno degli argomenti dibattuti nella serata di domani alle 20.45 in sala Riab, durante la quale il sindaco e gli assessori incontreranno i cittadini del quartiere Arcobaleno, nelle riunioni periodiche di frazione. Pare stia nascendo un comitato di residenti che chiede di poter vedere realizzato questo ponte, che unirebbe il quartiere al resto del paese, scavalcando il canale Brentella. Una soluzione che renderebbe gli spostamenti più veloci, in quanto via Verdi finisce diritta dentro il quartiere alle spalle del municipio e dell’ufficio postale e arriva alle scuole e alle palestre.
«Proprio per questo siamo da sempre contrari alla sua realizzazione» sottolinea il sindaco Giuseppe Costa, «perché una nuova viabilità finirebbe inevitabilmente con il riversare il traffico dentro al quartiere residenziale, creando pericolo specialmente per bambini e ragazzi che vanno a scuola». D’altronde cosa succede quando si apre una strada lo si è visto quest’estate, all’apertura di via Marzolla: dopo pochissimi giorni i residenti esasperati hanno protestato e il Comune ha dovuto posizionare dei restringimenti della carreggiata in maniera da rallentare la velocità delle auto. «Abbiamo modificato apposta la convenzione con il lottizzante che deve realizzare il nuovo quartiere e con esso il ponte» aggiunge Costa «affinché non sia costruito prima del 2014. La passerella per ciclisti e pedoni, invece, deve essere costruita entro sei mesi».
E proprio sulla questione del ponte tornano alla carica, chiedendo di farlo, le opposizioni di centrosinistra che erano intenzionate a costruirlo quando amministravano Limena. «Il nuovo ponte è pagato, di fatto, dalla società che deve urbanizzare l’area denominata Breda 3, in quanto onere stabilito dal Piano regolatore», sostengono «ed è essenziale per raggiungere municipio e poste. Le strutture di acciaio sono già realizzate e abbandonate da più di tre anni nell’area tra via Braghetta e via Fornace, perché la realizzazione del ponte era stata sospesa per l’indagine della magistratura sull’area Breda. Ma adesso che il procedimento si è chiuso, il terreno è svincolato e il ponte si potrebbe costruire».
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