Il primo vagito è di Leonardo Nel 2015 bebé in calo del 6,5%

Sono nove, tra città e provincia, i bimbi nati a Capodanno. Ha visto per la prima volta la luce cinque minuti dopo l’una di notte, Leonardo, primo nato all’Azienda Ospedaliera di Padova. Pesa 2 chili e 665 grammi, ed è il primo figlio di una coppia di giovani padovani. Il bimbo è nato in Divisione ostetrica con parto naturale dalla mamma Alessandra, 27 anni, felicissima per l’insolito Capodanno. Emozionato anche il papà Michele, 31 anni. I neogenitori abitano a Selvazzano, sono sposati da quattro anni e mezzo e stanno assieme da più di otto. «Sono solo un po’ stanca, ma è andato tutto bene», dichiara mamma Alessandra, tenendo tra le braccia il suo bimbo, «appena ho saputo di essere incinta, abbiamo deciso di chiamarlo Leonardo. Io e Michele ci conosciamo da tantissimo tempo, siamo colleghi e lavoriamo entrambi alla Birreria Kofler di Caselle di Selvazzano». Nelle ultime ore, la coppia è tornata a casa con Leonardo. Il bimbo è nato un po’ prima del previsto, alla 36esima settimana di gravidanza, ma sta benissimo ed è in salute. Ogni giorno, all’ospedale di Padova, vengono alla luce in media nove bambini; sono più i maschi delle femmine. Questo perché c’è una maggiore mortalità fetale femminile durante la gravidanza. Nel 2015, in Azienda Ospedaliera, ci sono stati 3.143 parti e sono nati 3.242 bebè. «Registriamo una riduzione dei parti del 6,5% rispetto al 2014», dichiara Devis Boemo, della Direzione medico sanitaria, «un terzo di chi partorisce è straniera, con prevalenza dall’Est Europa». Nel 2015 sono stati 94 i parti gemellari e 2 i trigemellari. A dare il benvenuto al piccolo Leonardo a nome della comunità, ieri mattina c’era l’assessore al sociale del Comune di Padova, Vera Sodero e i rappresentanti delle associazioni di volontariato. Al primo nato, come da tradizione, sono stati consegnati alcuni doni simbolici: il camicino della fortuna e una pigotta offerti dal Comune di Padova, un pendente in oro raffigurante l’albero della vita regalato dalla “Federazione delle donne per la pace nel mondo” e la “scodella da parto” offerta dall’associazione “Progetto donna oggi”. Inoltre, la “Federazione delle famiglie per la pace mondiale” ha donato al bebè un paio di scarpette rosse, con l’augurio di un lungo cammino. «La scodella da parto donata alla prima mamma dell’anno è un oggetto prezioso, in smalto e oro, ad opera dell’artista Gabriella Gabrini», spiega Mara Bertini, presidente dell’associazione Progetto donna oggi, «ricorda l’antica tradizione contadina veneta. Un tempo, infatti, veniva data una scodella di brodo alle puerpere per risollevarle dalle fatiche del parto». «La medaglietta rappresenta l’albero della vita», aggiunge Flora Grassivaro, presidente della Federazione delle donne. Leonardo è stato nominato “Piccolo ambasciatore di pace” con attestato a suo nome. Le scarpette della fortuna sono state consegnate da Angelo Chirulli, presidente della Federazione delle famiglie. Il secondo fiocco azzurro del 2016 va alla Clinica Ostetrica. Qualche minuto prima delle tre di notte è nato con parto naturale Amir, di origini marocchine, pesa 2 chili e 3 grammi. Un terzo bimbo è nato in Divisione alle 17.56.
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