Il vescovo inizia oggi la visita pastorale Il 6 la Festa delle genti

ALBIGNASEGO. Inizia oggi e proseguirà fino a domenica 13 gennaio la quinta tappa della visita pastorale alle parrocchie della Diocesi di Padova, che il vescovo ha iniziato lo scorso novembre e che è giunta ad Albignasego, dove il 6 gennaio monsignor Claudio Cipolla celebrerà l’Epifania e la Festa delle genti diocesana.

La prima delle visite alle otto parrocchie che insistono sul territorio comunale di Albignasego sarà appunto stasera con la celebrazione della messa feriale alle 18.30 alla parrocchia di Santa Maria Annunziata ai Ferri.

Durante i giorni di visita pastorale il vescovo Claudio incontrerà gli organismi parrocchiali (consigli pastorali e consigli per la gestione economica), gli operatori pastorali, in particolare i referenti per la carità, i rappresentanti delle scuole dell’infanzia, il mondo sportivo (il 12 gennaio), i giovani (domenica 13). Non mancheranno poi gli incontri personali e di gruppo con i preti del territorio.

A Sant’Agostino domenica 6 gennaio, alle 11, il vescovo Claudio celebrerà la solennità dell’Epifania e la Festa delle genti diocesana con la partecipazione delle comunità cattoliche di altra nazionalità. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con la Pastorale dei Migranti: solitamente l’evento si vive al Tempio della Pace a Padova, ma in occasione della visita pastorale trova sede nel territorio diocesano. Ad animare la celebrazione, oltre a quello parrocchiale, ci saranno i cori delle comunità filippina, africane anglofone e rumena romano-cattolica. Come pure le letture e le preghiere dei fedeli saranno in diverse lingue.

Tra le celebrazioni presiedute dal vescovo domani alle 18 ci sarà la messa a San Lorenzo, il 6 alle 9.30 a Mandriola, alle 18 a Lion. Mercoledì 9 alle 18. 30 messa a San Giacomo, il 10 gennaio alle 18 a Mandriola, l’11 gennaio alle 18.30 ai Ferri, il 12 alle 19 a San Giacomo, il 13 alle 9.30 ai Ferri, alle 11 a Carpanedo, alle 18 a San Tommaso dove poi, alle 19.30, il vescovo incontrerà i giovani. —

CRI. S.