Il violino di Uto Ughi incanta e commuove ricordando Scimone

Padova, Sala dei Giganti gremita per l’esibizione dei Solisti Veneti. Prove a porte aperte. A parlare è stata la musica di Verdi
MARIAN - AGENZIA BIANCHI PADOVA - CONCERTO SOLISTI VENETI E UTO UGHI
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PADOVA. Il ricordo di un gigante della musica, il maestro Claudio Scimone, scomparso lo scorso 6 settembre, incontra un altro gigante, Uto Ughi, uno dei più grandi violinisti al mondo e, quasi come profezia, la magia accade nella sala dei Giganti del Liviano.

Ieri sera, il concerto d’eccezione “Trionfo del violino”, accompagnato dall’Orchestra dei Solisti Veneti, era gremito; all’interno del “Veneto Festival 2018” , con la partnership artistica tra Ughi e Terna, il gestore della rete elettrica nazionale in alta e altissima tensione, grazie al progetto “Energia in musica per l’Italia” che si pone l’ambizioso obiettivo di portare la musica classica in giro per l’Italia. In sala Celementine, la vedova di Scimone, insieme al nipote e all’amico di sempre del maestro, il professore universitario Francesco Cavalla. Numerosi gli amici del direttore che ha fatto della musica la sua vita, capace di parlare con tutti e di contagiare soprattutto i giovani.

MARIAN - AGENZIA BIANCHI PADOVA - CONCERTO SOLISTI VENETI E UTO UGHI. VEDOVA SCIMONE
MARIAN - AGENZIA BIANCHI PADOVA - CONCERTO SOLISTI VENETI E UTO UGHI. VEDOVA SCIMONE


In prima fila il rettore dell’Università, Rosario Rizzuto che, il giorno del funerale di Scimone, non era in Italia e, suo malgrado, non era riuscito a partecipare alla cerimonia nella chiesa degli Eremitani. Il concerto è stato dedicato al maestro, fondatore dell’Orchestra nel 1959, dimostrazione della determinazione dei “figli” artistici di Scimone di non permettere vada smarrita la straordinaria eredità del loro direttore e il suo insegnamento di bellezza rivolto a tutti.

MARIAN - AGENZIA BIANCHI PADOVA - CONCERTO SOLISTI VENETI E UTO UGHI
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Per cominciare l’orchestra si è impegnata a non cancellare nessuno dei concerti già in programma, malgrado la pesante assenza che portano nel cuore. Una sala stregata, commossa, con lo spirito rivolto al fondatore, ma che ha lasciato parlare solo la musica di Giuseppe Verdi, esattamente come avrebbe desiderato Scimone. Di più. I posti disponibili per la serata erano già esauriti da tempo, ma l’amore per i giovani che univa Scimone e Ughi, ha permesso, ieri pomeriggio, di aprire le porte delle prove agli studenti e, in programma, si sta pensando ad organizzare una replica.

Veneto Festival è il festival internazionale “Giuseppe Tartini”, musica, arte e architettura dal Veneto al mondo. Organizzato da quasi mezzo secolo, giunto alla 48esima edizione, è organizzato da “I Solisti veneti” e dal Comune, in collaborazione con l’Accademia Tartiniana. —


 

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