Il volontario che ritrovò il corpo di Giulia Cecchettin: "Da allora la mia vita è cambiata"

Antonio Scarongella, 43 anni, sottufficiale dell’Esercito di origine pugliese ma ormai pordenonese d’adozione, è il volontario che lo scorso 18 novembre recuperò il corpo di Giulia Cecchettin che giaceva, avvolto in sacchi di plastica, in un anfratto tra le rocce e la vegetazione, nei pressi del lago di Barcis. Un momento drammatico che non potrà mai dimenticare e che ha cambiato profondamente la sua vita, aumentando, come lui stesso ha dichiarato, la sua sensibilità dei confronti delle giovani, che ad ogni costo la società deve difendere da chi vorrebbe far loro del male, o addirittura annientarle. Sul sito del comune di ritrovamento, ormai divenuto un luogo di memoria, Antonio Scarognella è già tornato un paio di volte. Antonio è stato premiato domenica 8 settembre mattina, assieme ad altri soccorritori, dalla famiglia Cecchettin. Video di Nicola Piran, intervista di Patrizia Rossetti

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