Inaugurato a Veggiano il ponte sul fiume Tesina
Resta da completare la pista ciclabile, ma il sindaco assicura: «E' collaudato, ci si può passare»

LA PRIMA AUTO. Conclusa la cerimonia, semaforo verde al traffico sul nuovo ponte
VEGGIANO.
C'erano tutti ieri mattina, presidente e vicepresidente della Provincia, sindaco, consiglieri, tecnici, fotografi e cineoperatori. Tutti attorno al nastro bianco e rosso, «armati» di forbice e fasce di rappresentanza. Peccato però che non si trattasse di una vera e propria inaugurazione, ma bensì della apertura «provvisoria» del nuovo ponte sul Tesina.
«Il ponte è stato collaudato - commenta il sindaco di Veggiano, Anna Lazzarin - quindi è possibile transitarci». «Si tratta di una cerimonia di chiusura cantiere - le fa eco la presidente della Provincia, Barbara Degani - già da oggi le auto e i mezzi pesanti passeranno sul ponte e verrà rimosso il ponticello in ferro, che ha finito la sua opera e va rimosso». Per il vicepresidente Roberto Marcato «si è chiusa una parentesi durata anni e che ha visto i lavori bloccati per una serie infinita di motivi, non ultimo l'alluvione di novembre scorso. La Provincia ha speso oltre due milioni di euro per realizzare quest'opera, e ora mancano da ultimare solamente alcuni piccoli tratti della ciclabile». Il tracciato della ciclo-turistica girerà attorno alla rotonda, per immettersi poi sulla passerella nella parte sinistra del ponte. Dopo alcuni metri sarà realizzato un passaggio pedonale per permettere ai ciclisti di attraversare in sicurezza la strada, ripercorrendo il ponte in direzione opposta per ricongiungersi con la ciclabile che porta a Saccolongo. Tempo previsto per i lavori? «Una trentina di giorni», secondo i tecnici provinciali. Un anziano residente a Trambacche ha sollevato però un problema. Stando alla sua memoria storica, il ponte Bailey sarebbe stato posizionato dal genio militare, non da quello civile. Questo vorrebbe dire che, nel caso fosse di proprietà del ministero della Difesa, potrebbe essere rimosso solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione. I tecnici della Provincia non sono a conoscenza, a botta calda, della faccenda, ma hanno promesso di approfondirla. Intanto, il ponte Bailey dovrebbe venire tolto e sistemato in una sorta di museo all'aria aperta. Per lui è ora di andare in pensione.
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