Irene, il doppio ritorno della saga erotica

Le colline trevigiane, ville palladiane, Asolo, la campagna fra trevigiano e vicentino: questo lo sfondo di “Per tutti gli sbagli” (Rizzoli, pp 308, 6,90 euro) il nuovo best seller di Irene Cao....
Di Nicolò Menniti-ippolito

Le colline trevigiane, ville palladiane, Asolo, la campagna fra trevigiano e vicentino: questo lo sfondo di “Per tutti gli sbagli” (Rizzoli, pp 308, 6,90 euro) il nuovo best seller di Irene Cao. Uscito da nemmeno un mese, “Per tutti gli sbagli” sta replicando il successo della trilogia “Io ti guardo”, “Io ti sento”, “Io ti voglio”, che in Italia ha venduto 350 mila copie ed è diventato un successo anche in Francia, in Brasile, in Russia.

In meno di un anno la ragazza di Pordenone, messo da parte il dottorato in scienze dell’antichità conseguito a Venezia, è diventata una solida scrittrice di best seller a sfondo moderatamente erotico e la prossima settimana sarà in libreria con un nuovo libro, “Per tutto l’amore”, che completa il triangolo amoroso raccontato in “Per tutti gli sbagli”. Questa volta, infatti, Irene Cao non assalta il mercato estivo con una trilogia, ma con una “duologia”, che ha però molte caratteristiche in comune con la trilogia vincente dello scorso anno.

Protagonista ancora una donna, questa volta si chiama Linda, è laureata allo Iuav, ed è costantemente alle prese con l’amore e con il sesso, non necessariamente nell’ordine.

In realtà questo nuova saga erotica vira molto sul rosa e del resto Irene Cao non disprezza affatto la tradizione di Liala, anche se quando dall’abbraccio si passa ad altro non glissa e non si tira indietro.

Linda è una che fa un mestiere molto alla moda, è arredatrice di interni, e i suoi uomini sono diplomatici o fotografi internazionali, hanno sguardi di ghiaccio e fisici da bronzi di Riace, perché Irene Cao è convinta che se si tratta di far sognare tanto vale farlo con tutti i crismi. Tanto più che lei il sogno che aveva, lo ha realizzato.

Nel 2008 non aveva vinto all’ultimo momento 150 mila euro partecipando al gioco televisivo “L’eredità”, ma nel giro di pochi anni si è rifatta largamente, anche se ha dovuto scrivere qualcosa come 1500 pagine in poco più di un anno, a un ritmo da forzata della scrittura. Il successo andava sfruttato e poco importa se è stato in parte costruito a tavolino. In fondo tanti ci hanno provato, dopo il successo di “50 sfumature”, e Irene Cao è quella che ci è riuscita, forse perché, come hanno sottolineato i francesi, è quella che si è tenuta meno vicina al modello di partenza.

Oggi alle 18 Irene Cao presenta il suo libro alla Feltrinelli di Padova.

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