La grande beffa della Lotteria dopo il tornado in Riviera del Brenta

PADOVA. «Comunichiamo che la lotteria è stata definitivamente annullata. Nel prenderci carico, ovviamente, della restituzione e ritiro biglietti, vi invitiamo a scriverci per le modalità. Triste ma vero».
È quanto è comparso sulla pagina Facebook di Padova Smile Card, associazione no profit che da quasi un anno ha indetto una lotteria a favore della popolazione della riviera del Brenta colpita dal tornado. Dopo aver venduto tra negozi, centri commerciali, bar e anche per strada, diversi biglietti al prezzo di 5 euro l’uno, non rimaneva che decidere la data e il luogo dell’estrazione. Peccato che da febbraio ad oggi questo giorno non sia mai arrivato.
«Prima dicevano che l’avrebbero fatta il 9 febbraio, poi l’hanno rimandata al 23 marzo, poi al 27 maggio, e infine ieri l’hanno annullata», racconta perplesso Alberto Antinucci, che più di un anno fa aveva comprato alcuni biglietti.
«Mi hanno detto che restituiranno i soldi a me come a tutti gli altri a gennaio, ma onestamente non so come faranno a rintracciare tutti. Oltretutto il sito web della lotteria è stato anche chiuso».
Ed effettivamente non dev’essere certo semplice risalire a tutte le persone e a tutte le attività commerciali che hanno acquistato i biglietti. Innanzitutto perché è passato diverso tempo e molti non si ricordano neppure dell’estrazione.
«Ho comprato due biglietti l’anno scorso, ma ormai non me ne ricordavo neppure», dice Fabio Ferrara proprietario della Sosteria di fronte al cinema Porto Astra. «So che ne vendevano diversi, volevano addirittura lasciarmeli da vendere nel mio locale, ma è passato davvero tanto tempo. Ridare indietro i soldi a tutti mi sembra impossibile, piuttosto che li diano in beneficenza».
Altri, nominati sulla pagina Facebook Padova Smile Card come membri della cordata solidale, non ricordano nemmeno di aver acquistato i biglietti. «Sono sicuro di non averne mai acquistati», dice Francesco Morra, proprietario e amministratore di Rosso Pomodoro.
«Non abbiamo mai sentito nulla di simile», dice anche Samanta Magro, della pasticceria Gallinaro della Sacra Famiglia. Ora però si tratta di capire quanti biglietti sono stati venduti e se è fattibile restituire i soldi a tutti quelli che li hanno comprati. «Purtroppo non abbiamo raggiunto il budget per coprire tutte le spese e quindi abbiamo dovuto annullare la lotteria», spiega Adriana Pagnottelli di Padova Smile Card, che aveva ottenuto anche il patrocinio del Comune.
«Su 10 mila biglietti ne abbiamo venduti appena 500. Restituiremo tutti i soldi a chi li ha comprati. I negozi a cui li abbiamo venduti sono tracciati, gli altri li daremo a chi ci contatterà». I soldi che molto probabilmente rimarranno nelle mani degli organizzatori, poiché non tutti li reclameranno, verranno messi da parte: «Terremo la quota in disparte e la restituiremo qualora qualcuno la venisse a recuperare» conclude Adriana Pagnottelli.
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