La memoria nelle foto d'epoca
Mortise: successo della mostra con frammenti di vita

MORTISE.
In tanti si sono commossi di fronte all'immagine profumata di antico di mamme, papà, nonni e frammenti di vita mortisana. In tanti hanno sentito quella fiamma di appartenenza genuina che fa di un rione una comunità. Soltanto alcuni però hanno reso possibile il mosaico storico di Mortise dalla fine del 1800 alla metà degli anni '50 del secolo scorso. Più di 200 scatti, tra fotografie e cartoline, raccolte con certosina pazienza da Emilio Camporese, edicolante di via Madonna della Salute. Poi archiviate dallo storico Franco De Checchi (già autore della «Storia di Mortise dal 1000 al 2000»). Infine, sono state trasformate in brochure dal fotografo Giuliano Ghiraldini. Ritratti di famiglia; vecchie istantanee della città che non c'è più con i suoi sobborghi d'epoca, il vecchio ponte di legno di Pontevigodarzere (1861), memoria di un tempo che fu. Fino alla seconda metà del XX secolo. La prima mostra ha visto la luce l'anno scorso nel patronato della chiesa della Madonna della Salute. Ma la ricerca non si è arrestata. Quella prima scintilla ha mosso qualcosa e foto e cartoline si sono moltiplicate portando alla luce spezzoni di Pontevigodarzere, Arcella, Cadoneghe, Ponte di Brenta, Camin e Noventa. Qui presto sarà ospitata la mostra che ha già fatto pienone a Mortise e a villa Breda. E così «frammenti di esistenza passata non resteranno più chiusi nei cassetti dei collezionisti - commenta Emilio Camporese - ma sono alla portata di tutti a 10 euro a pezzo (brochure e dvd). Per chi è curioso, per chi desidera fare un salto nel passato, per chi vive la città fino in fondo». Il ricavato andrà alla parrocchia della Madonna della Salute. (e.sci.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video