La minoranza attacca «Moro può opporsi»
DUE CARRARE. Più si avvicina la data presunta del 10 novembre, in cui l’amministrazione dovrebbe convocare la seduta del consiglio comunale per l’approvazione dell’accordo di programma con Deda...

DUE CARRARE. Più si avvicina la data presunta del 10 novembre, in cui l’amministrazione dovrebbe convocare la seduta del consiglio comunale per l’approvazione dell’accordo di programma con Deda relativo al nuovo progetto del centro commerciale (
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), più si alzano i toni della protesta dei contrari alla nascita dell’opera in via Mincana. La situazione attuale vede in pratica solo il sindaco Davide Moro intenzionato ad andare avanti, sorretto dalla sua maggioranza e dal locale circolo del Pd a cui è iscritto. Moro si trova ad avere contro gran parte degli esponenti del suo partito, a tutti i livelli. Intanto rompono il silenzio anche le minoranze consiliari. Il capogruppo di “Due Carrare per il Futuro”, Claudio Garbo, di recente ha commissionato all’avvocato Paolo Micozzi un parere legale sull’iter dell’opera. Micozzi evidenzia come la stessa Deda, nel 2015, avesse manifestato la volontà di non attuare gli accordi presi con il Comune. Salvo proporre nel maggio di quest’anno un nuovo accordo di pianificazione. Nel parere legale in buona sostanza si legge che «il Comune ha adempiuto tutti gli impegni assunti e che può ritenersi libero da ogni obbligo, ferma restando la possibilità/doverosità di agire in sede giurisdizionale nei confronti di Deda per l’inadempimento e/o per danno conseguente al mancato rispetto degli impegni assunti con la proposta di accordo di pianificazione approvato». «Al contrario», evidenzia Garbo, « alla data della riunione della commissione Ambiente il Comune non aveva ancora nessun parere». Gli atteggiamenti di Moro sono inaccettabili e fanno pensare che ci sia qualcosa di strano che lo muove nel cercare scorciatoie per velocizzare l’iter». Dalla deputata Silvia Benedetti (M5S) arriva l’invito al sindaco «a mettere i bastoni fra le ruote del tanto temuto progetto dell’ecomostro in favore di un più ampio interesse pubblico». La portavoce pentastellata aggiunge: «Invito sindaco e consiglieri comunali a non spianare la strada a Deda».
(g.b.)
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