La nuova sr 10 fa da collegamento Vanno meglio i monselicensi
MONSELICE. Geograficamente parlando, il nuovo ospedale di Schiavonia si trova in via Albere a Monselice. Non c’è forse cittadino, nella Bassa Padovana, che passando sulla nuova sr 10 non abbia ancora visto la maestosa struttura a onde. Ma un conto è vedere, un altro è sapere in che modo si può raggiungere il nuovo polo ospedaliero. A meno di due settimane dalla sua inaugurazione, infatti, manca un’indicazione precisa, a partire dalla segnaletica, su come arrivare all’ospedale di Schiavonia. La struttura si trova nella fascia di terreno racchiusa dalla nuova regionale 10 e dalle provinciali 8 “Dei Bersaglieri” e 42d “Pisana”. Abbiamo provato a percorrere i vari tragitti con una premessa: non abbiamo trovato navigatori – Google Maps in primis – che riconoscano via Albere e tanto meno la dicitura “ospedale Schiavonia”.
Da Este. Dal centro di Este raggiungere Schiavonia richiede non più di 8 minuti, con traffico normale. Sono 7,9 i chilometri da percorrere (prendendo come punto di partenza la stazione dei treni). La via ideale è quella della nuova sr 10, da imboccare in zona industriale attraverso la rampa di via Ragazzi della Folgore: l’uscita per l’ospedale è “Monselice-Ca’ Oddo-Sant’Elena”. Per i meno navigati c’è la possibilità di perdersi tra le rotonde della zona industriale prima di imboccare la nuova Sr 10, oltre al rischio di incappare nell’autovelox che si trova all’ingresso della regionale, ma il percorso risulta comunque agevole.
Da Sant’Elena. Per chi abita a sud-ovest dell’ospedale può risultare più comodo arrivare al nuovo polo sanitario attraverso Sant’Elena. Evitando di passare il centro abitato, basta svoltare sulla Sp 8 “Dei Bersaglieri” all’altezza di via 24 Maggio e proseguire per meno di 2 chilometri. Dal centro del paese si impiegano 2 minuti. Nei prossimi giorni, peraltro, l’ultimo tratto sarà oggetto di un intervento di asfaltatura. Nel territorio di Sant’Elena si trova la stazione dei treni, quella più vicina, tanto per dire, al nuovo ospedale: sono 1,5 chilometri di strada che può anche essere percorsa a piedi – non certamente da un anziano – ma che non presenta alcuna garanzia di sicurezza per i pedoni.
Da Schiavonia. È la frazione di Este che di fatto ospita l’ospedale. Passando attraverso questo centro abitato è possibile raggiungere il polo sanitario, per esempio arrivando da via Granzette, che sbuca sulla vecchia sr 10 più o meno a Motta d’Este: da qui all’ospedale ci sono tuttavia 3,5 chilometri e soprattutto parecchie curve su strade minori e accidentate.
Da Monselice. La città della Rocca è quella che gode dei collegamenti migliori. Il principale collegamento è quello che attraversa la frazione Ca’ Oddo: da via Colombo, sulla Sr 10, si svolta sulla provinciale 8 (per via Ca’ Oddo appunto), si supera la rotonda della zona industriale e in 5 chilometri si arriva. Da segnalare un’insidia: nell’ultima rampa che porta all’ospedale, in direzione Monselice, c’è da tempo immemore una grossa buca sull’asfalto, delimitata da new-jersey, che ingombra notevolmente la carreggiata e che sarà probabilmente riparata solo dopo che avrà provocato qualche grave incidente. L’ospedale è raggiungibile anche dalla statale Adriatica, proseguendo per San Bortolo (dove si incontra la fermata di Busitalia più “vicina” all’ospedale: a 3,6 chilometri di distanza), imboccando la nuova sr 10 fino all’uscita per Sant’Elena. È questa la strada ideale per chi proviene dalla ’A13. Dall’autostrada all’ospedale ci sono 7,5 chilometri: è la strada più lunga, ma anche la più veloce.
Le altre direttrici. I comuni del Montagnanese hanno convenienza ad arrivare fino a Carceri, per prendere la nuova Sr 10 ed uscire a Sant’Elena: da Carceri allo snodo per l’ospedale si impiegano 7 minuti, per un totale di 9,4 chilometri. Per i Comuni più a est di Monselice, invece, la migliore soluzione è prendere la Monselice-mare che continua naturalmente sulla nuova Sr 10.
Lavori. Aperto ieri il cantiere in via Albere per realizzare una rotatoria all’altezza della strada di accesso all’ospedale.
(n.c.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova