«La Nuova Sr 10 si farà ma sarà ridimensionata»

CARCERI
«Non voglio e non posso pronosticare date, visto che la scadenza annunciata l’anno scorso è stata disattesa, ma posso sicuramente confermare che il completamento della nuova regionale 10 è una priorità per la Regione». A venti giorni dall’uscita definitiva dei privati che avrebbero dovuto realizzare la nuova Sr 10 (nota anche come Sr 10 variante), l’assessore veneto alle Infrastrutture, Elisa De Berti, promette un futuro sicuro alla strada che, ormai dal 2007, è ferma a Carceri. Con una novità, anzi più d’una: Anas è pronta a prendersi in carico il cantiere dell’opera, la Regione ha messo a bilancio 4 milioni vincolati per la realizzazione del progetto definitivo e la spesa totale sarà ampiamente minore dei 232 milioni previsti dalla gara del 2012.
E poi ancora: si procederà a stralci. Il che significa che molto probabilmente ci si dovrà accontentare del prolungamento fino a Santa Margherita d’Adige, o al massimo fino a Montagnana, e non sino a Legnago come da progetto iniziale.
«È vero, a dicembre avevamo promesso che, con l’uscita dei privati, la Regione si sarebbe presa sulle spalle progetto e cantiere, assicurando la chiusura del progetto definitivo entro il 2018», spiega l’assessore. «I tempi non sono stati rispettati ma la volontà politica di terminare l’opera non è venuta meno». In bilancio la Regione ha messo 4 milioni di euro per realizzare il progetto definitivo: «È una somma vincolata. Il progetto lo realizzerà Veneto Strade entro la primavera 2019. Poi metteremo in mano il progetto ad Anas: la Sr 10 fino a vent’anni fa era sotto la sua gestione ma ritornerà ad esserlo a breve come previsto dal piano di “Rientro Strade” avviato un anno fa dal Ministero».
Tra i 6.250 km di strade che dallo Stato ritorneranno ad Anas, ci sono anche quelli della Sr 10 e della sua variante, quella appunto ferma a Carceri. Il Ministero ha istituito un fondo per gli investimenti legati a queste particolari strade “in rientro” ad Anas: «Anas pescherà lì i soldi per completare la variante della Sr 10. C’è già un accordo perché sia questo ente ad avviare il cantiere. Previsioni per l’inizio lavori? Meglio di no, abbiamo già peccato con le promesse...».
La volontà è quella di procedere per stralci funzionali: l’obiettivo primario è raggiungere il casello A31 della Valdastico Sud a Santa Margherita d’Adige (mancano 7 km), quindi Montagnana (altri 10) e poi - ma vien da dire che l’orizzonte è davvero lontano - la provincia veronese a Legnago. Si realizzerà una strada a 2 corsie. «I 232 milioni della concessione 2012 caleranno drasticamente», continua l’assessore «In quella somma erano compresi la realizzazione di una strada a 2 corsie ma anche tutti gli espropri per poter eventualmente allargarla a 4. Non erano previsti svincoli a raso ma cavalcavia lunghi abbastanza per accogliere le 4 corsie. E poi c’era tutta l’impiantistica per la riscossione del pedaggio (così il privato avrebbe potuto ammortizzare l’investimento, ndr), che secondo i nuovi piani sparirà visto che la strada sarà gratuita».
Insomma, sarà una nuova regionale 10 più “umile”. Umile come la Bassa padovana che chiede davvero poco: 17 km di strada reclamati da decenni e persi in mille promesse.
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