La Res è in liquidazione stop ai comparti centrali

La scoperta dopo il ricorso della società al no per il megacentro di piazza Mercato Di conseguenza slitta ancora il progetto per la riqualificazione dell’Abano storica
MALAGOLI COMPARTI CENTRALI ABANO MALAGOLI
MALAGOLI COMPARTI CENTRALI ABANO MALAGOLI

ABANO TERME. La società Res Abano Terme Srl, proprietaria di gran parte dei comparti centrali di Abano, è in liquidazione. Ragion per cui va di fatto a decadere ogni progetto portato finora avanti per la riqualificazione dell’Abano Storica. Vista la situazione in cui versa la Res, si dovrà ripartire di fatto da zero, con nuove trattative e un nuovo progetto generale di riqualificazione dell’area.

«Abbiamo scoperto che la Res è una società in liquidazione quando ci è arrivato il ricorso della stessa società in merito alla revoca della variante 6 del piano particolareggiato che le avrebbe consentito di edificare un nuovo centro commerciale da 5 mila metri quadrati in piazza Mercato», spiega il sindaco di Abano Federico Barbierato. «Abbiamo da subito capito che il progetto relativo alla costruzione di un nuovo centro commerciale in piazza Mercato sarebbe stata una mera operazione speculativa. Mai quindi la Res avrebbe potuto ovviare al piano previsto. Il progetto non avrebbe portato a nulla, se non ad un tentativo di guadagnare milioni di euro su quell’area per far fronte ai problemi che abbiamo scoperto avere la Res in questi giorni».

La questione, emersa nei giorni scorsi in consiglio comunale in risposta alle interrogazioni sui comparti centrali e sugli edifici di via Matteotti, presentate dai consiglieri di opposizione, Stefania Chiarelli ed Emanuele Boccardo, ha spiazzato tutti. «È chiaro che anche la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla Res per la mancata costruzione del centro commerciale, pari a 2,2 milioni di euro è stata un secondo tentativo di speculazione», va giù duro il sindaco. «Ed è chiaro che ora bisognerà giocoforza prevedere un nuovo progetto per il rilancio dei comparti centrali. Sarà mia cura parlare con il liquidatore in merito alle aree di proprietà della Res, mentre con gli altri piccoli proprietari il dialogo è già aperto».

Il primo cittadino, sempre durante la seduta consiliare di lunedì sera, ha spiegato le prime mosse in merito alla situazione di degrado in cui versano gli edifici situati in via Matteotti. «Abbiamo dato il la ad un’ordinanza per la messa in sicurezza degli edifici e dell’area, in quanto a nostro avviso, anche su segnalazione dei residenti e dei passanti, sussiste un pericolo igienico-sanitario», tiene a sottolineare il primo cittadino. «C’è stato di recente un sopralluogo ,da parte della Polizia locale, che ha confermato quanto ci veniva segnalato. Visto che la Res è una società in liquidazione, purtroppo gli interventi di ripristino delle condizioni standard dal punto di vista igienico-sanitario dell’area dovremo portarli avanti noi come Comune, facendo poi recapitare il conto alla Res stessa. Gli interventi saranno di pulizia, non di abbellimento. Sui comparti centrali ci attende un lavoro lungo e difficile; bisognerà pensare a qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto in passato».

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