«La riabilitazione post Covid si può fare negli hotel termali»

ABANO TERME
Presto la riabilitazione post Covid negli hotel termali. Approvato in Regione l’emendamento della consigliera regionale aponense del Pd, Vanessa Camani, che è il primo passo verso un obiettivo che è tra i punti fi partenza del nuovo tavolo di confronto chiesto in Regione dai sindaci di Abano e Montegrotto, Federico Barbierato e Riccardo Mortandello. «L’iniziativa proposta dai sindaci dei più importanti comuni termali della regione credo sia una azione fondamentale per affrontare, in un’ottica di collaborazione e responsabilità, il momento di grave difficoltà che il turismo termale sta attraversando», osserva Vanessa Camani.
«Oggi che il comparto vive una crisi profonda, per ragioni collegate all’emergenza sanitaria e alle conseguenti misure restrittive, la comunità deve attivarsi e dalla politica deve arrivare un segnale di attenzione. Sono convinta, ad esempio, che anche da questo passaggio drammatico, possano emergere opportunità per un prodotto turistico, quello termale appunto, costruito sulla base solida della qualità e dello sguardo al futuro, fortemente orientato alla salute e al benessere». Le terme, insomma, devono trovare un luogo in cui tutti i diversi profili vengano riconosciuti: quello turistico, ovviamente, e quello legato al mondo produttivo, ma anche il piano della tutela della salute e della promozione del benessere.
«Proprio alla luce di questa trasversalità ritengo importante sostenere la proposta di un tavolo operativo, che coinvolga la Regione e i Comuni, prima di tutto, ma anche gli operatori economici e sindacali, l’Università e i centri studi», prosegue la consigliera regionale Dem. «Per questo penso sia stato importante l’obiettivo raggiunto con la Legge di Bilancio regionale. L’assessore Lanzarin, in coordinamento con gli assessori Marcato e Caner, ha accolto una mia proposta di emendamento al bilancio per stanziare risorse al fine di finanziare la sperimentazione di percorsi terapeutico-riabilitativi per soggetti guariti da Sars-CoV-2 in ambito termale. Si tratta di un fondo iniziale di 50 mila euro finalizzato ad individuare modelli di terapia innovativi, adeguati ed accessibili, di natura riabilitativa, da sperimentare nelle strutture termali accreditate del bacino euganeo. Il ruolo delle terme nella promozione delle cure, preventive e riabilitative, può essere decisivo per il trattamento degli esiti a medio-lungo termine del Covid. Non esistono oggi strutture progettate per la presa in carico di questi pazienti. Io penso che le strutture termali come quelle del nostro territorio, attraverso i benefici tipici della risorsa termale, possano offrire un contributo significativo per il trattamento e il recupero motorio-funzionale per le persone guarite dal Covid ma che ancora portano il peso delle conseguenze della malattia».—
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