La riscossione di Equitalia

La Camera degli avvocati tributaristi del Veneto ieri al Bo (nella foto) ha tenuto un convengo su «La nuova procedura di riscossione in base ad accertamento e i poteri di sospensione». Il Dl 78/2010, ha introdotto una nuova procedura di riscossione, dal 1 luglio 2011 gli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate saranno immediatamente esecutivi decorsi 60 giorni dalla loro notifica ed Equitalia potrà procedere senza la notifica della cartella di pagamento. In caso di ricorso e di contestuale istanza è prevista una sospensione «a tempo» di 120 giorni decorsi i quali, in assenza di decisione dei giudici tributari favorevole, Equitalia, senza notifica di cartella esattoriale, potrà procedere esecutivamente (iscrizioni ipotecarie, fermo autoveicoli, sequestro aziende etc) per ottenere il 50% delle maggiori imposte accertate, oltre ad interessi ed aggio. «La Camera avvocati tributaristi, considerato che nel Veneto i giudici tributari sono stati più che dimezzati e che è impensabile che in 120 giorni tutte le controversie possano essere decise nel merito con il deposito della relativa sentenza, teme che la nuova procedura di riscossione aggravi ulteriormente la situazione di crisi delle aziende le quali sottoposte a procedure cautelari ed esecutive, in attesa di giudizio, finiranno per fallire con evidenti prevedibili e preocuppanti conseguenze anche sul piano dell'occupazione», dichiara l'avvocato Ornella Carraro.
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