Ladri acrobati in oreficeria Colpo da 60 mila euro

CAMPOSAMPIERO. Come in un film d’azione, i ladri si sono calati dal tetto per razziare la gioielleria “È oro”, che si trova all’interno del centro commerciale “Il Parco” di via Straelle San Pietro. Una prima stima parla di un bottino che va dai 50 mila ai 60 mila euro in monili d’oro, contanti e pietre preziose. Il negozio è assicurato. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Camposampiero.
Il colpo è stato perpetrato ieri notte da una banda composta da almeno tre persone, come fanno intuire le impronte lasciate dai ladri e rilevate ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Cittadella. I militari, chiamati sul posto dopo la scoperta del furto, insieme ai responsabili della sicurezza del centro commerciale hanno percorso a ritroso il cammino fatto dagli abilissimi ladri per introdursi nella gioielleria.
In pratica, i malviventi hanno raggiunto il tetto salendo da una scala esterna, nascosta alla vista e nota solo ai responsabili del Parco. Poi hanno rotto il lucernario, che è situato sopra il bar e si sono infilati nella conduttura dell’aria che corre sopra il soffitto ribassato della galleria centrale, fino a raggiungere l’”È Oro”. Un percorso di poche decine di metri, che però richiede una buona dose di agilità.
Una volta dentro la gioielleria, i ladri hanno messo fuori uso l’allarme e le telecamere interne al negozio e sono passati a tagliare con un flessibile a molla la cassaforte, ben fornita in vista delle feste di Natale e della fine d’anno.
Non contenti di aver “ripulito” il forziere di tutto punto, hanno anche infranto le vetrinette espositivefacendo man bassa del resto dei monili. Dalla razzia si sono salvati soltanto gli orologi: evidentemente non interessavano, perché volendo avrebbero avuto tutto il tempo di portarsi via anche quelli.
Chiaro che i ladri conoscevano la pianta dell’edificio del centro commerciale con annessi e connessi. Sapevano probabilmente anche che l’impianto di videosorveglianza è fuori uso da una settimana, per cui non ha registrato un bel niente.
Sapevano pure che se avessero messo piede nella galleria sarebbe comunque entrato in funzione l’allarme sonoro. Per questo sono fuggiti da dove sono entrati.
Ieri la gioielleria, che fa capo alla società “Mercatone Uno” di Imola, è rimasta chiusa. Alla dirigente di area e alla commessa non è rimasto che ripulire il pavimento dai vetri rotti e far ripristinare l’allarme distrutto. Non si sa se entro oggi il negozio potrà rifornirsi per far fronte alle richieste della clientela. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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