L’allarme di Lorenzoni «A 7 anni dall’alluvione il muro non c’è ancora»

BATTAGLIA TERME
Sono passati esattamente sette anni dall’alluvione del 4 e 5 febbraio 2014 che ha creato seri danni alle abitazioni dei quartieri Ortazzo e Chiodare, ai confini tra il comune di Battaglia Terme e Due Carrare.
L’acqua del canale Vigenzone entrata nelle case aveva raggiunto il livello di oltre 1 metro.
Oltre 200 le persone evacuate, in parte danneggiato anche il Museo della Navigazione fluviale di via Ortazzo. Un episodio che i residenti dei due rioni, tra i più vecchi del paese di Battaglia Terme, si augurano non succeda mai più.
«Il rischio invece esiste ancora perché non sono ancora completate le opere di mitigazione promesse dalla Regione Veneto», afferma il portavoce delle opposizioni in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni. «Tra gli interventi messi in agenda figurava il muro di contenimento fra il ponte delle Chiodare e il Museo della Navigazione fluviale, una raccolta unica nel suo genere in Europa. Il manufatto lungo 300 metri, avrebbe dovuto scongiurare una volta per tutte future esondazioni del canale che scarica l’acqua verso il Bacchiglione. Invece a tutt’oggi, in caso di piena, inevitabilmente le acque finiscono per allagare l’intero quartiere. Nei primi giorni di febbraio del 2014 in alcuni punti il livello dell’acqua nelle case arrivò a superare il metro. Un centinaio di famiglie hanno avuto danni per oltre un milione di euro. Erano stati individuati fondi, pari a 600mila euro per quella specifica opera di contenimento, ma dopo tanto tempo ancora nulla è stato fatto». ––
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