Lascia la riunione con i colleghi Stroncato da un aneurisma

Massimo Roccoberton aveva 55 anni. Titolare dell’omonima officina  di Castelfranco, era molto attivo nel volontariato

Piombino Dese

Ha lasciato anzitempo la riunione del Supervolley di Piombino accusando un terribile mal di testa. Ma appena rientrato in casa è svenuto. In attesa dell’ambulanza del Suem 118 la moglie ha cercato di rianimarlo, poi il massaggio cardiaco del personale sanitario e infine la corsa disperata verso l’ospedale di Cittadella, dove è spirato per un aneurisma cerebrale. Massimo Roccoberton, aveva 55 anni, era alpino e dirigente del Supervolley e ha donato tutti gli organi, eccetto il cuore, come era suo desiderio. A Castelfranco Veneto (Tv) era titolare dell’omonima officina lungo la Circonvallazione Est, aperta dal papà nel 1960. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nella famiglia e nella comunità di Piombino, dove viveva con Elisabetta Cecchetto, insegnante in una scuola materna di Castelfranco, e i figli Alessandro ed Elena. Roccoberton era un convinto iscritto all’Aido e più volte aveva ribadito a familiari e amici: «Donare gli organi è il mio sogno». Perciò moglie e figli hanno acconsentito all’espianto. Castellano d’origine, Roccoberton si era inserito benissimo nel tessuto sociale di Piombino, subito dopo il matrimonio, divenendo negli anni un punto di riferimento per il volontariato, per gli alpini e per il mondo dello sport.

Marino Nepitali, capogruppo degli Alpini è affranto: «Era sempre attivo per il prossimo, era speciale e altruista». E promette il picchetto d’onore ai suoi funerali che sono stati fissati per le 15 di martedì, al campetto dietro l’ioratorio in previsione di una massiccia presenza. Un ricordo appassionato e commosso è quello di Paolo Costacurta dell’associazione “Bimbi in fiore” in cui Roccoberton era molto attivo: «Era una persona straordinaria, provo un senso di smarrimento: Massimo era un amico e un compagno di tante iniziative ma soprattutto un autentico fratello, in qualunque lo chiamavi, lui c’era sempre».

Domani alle 20.30 in chiesa a Piombino Dese verrà recitato il rosario in suffragio.—

Dario Guerra

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