Libertà di vaccinazione, marcia a Padova

Partirà da Padova la manifestazione “La libertà ha radici profonde #IoNonDimentico” per la libertà di scelta vaccinale.
Il corteo è in calendario per il prossimo 9 giugno. Ritrovo del popolo no-vax, che l’anno scorso ha superato le 25 mila presenze, in piazza Eremitani alle 16.30. La marcia s’incamminerà alle 17 per le vie del centro e si concluderà in piazza dei Signori alle 19.30 circa.
L’obiettivo è porre l’attenzione sulla legge popolare che assicuri libertà di scelta vaccinale ai genitori. «Questa proposta punta su due pilastri», spiegano gli organizzatori della manifestazione. «L’attuale Parlamento, indipendentemente dal Governo che verrà, è composto più o meno dal 55% di parlamentari che in campagna elettorale si sono esposti manifestamente contro l’obbligo vaccinale. In diversa misura, con diverse modalità e a volte senza neppure una linea precisa. Noi vogliamo ribadire con questa azione la necessità di porre subito delle soluzioni all’esclusione dei nostri figli dalle scuole, possiamo esigere che l’articolo 34 della Costituzione venga applicato alle scuole d’infanzia, questione peraltro già espressa da sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione. Pretendere che la politica agisca in maniera prioritaria è il nostro obiettivo, al fine di risolvere questo problema. Concetti come farmacovigilanza attiva, principio di precauzione, personalizzazione, prevenzione e libertà sono la base di partenza». Ad organizzare il serpentone saranno l’associazione Corvelva e altre 45 realtà italiane. La manifestazione, tra il 2 e il 9 giugno, toccherà più di una regione italiana e vari Paesi (Slovenia, Polonia, Bulgaria, Germania, Brasile, Argentina, Messico e Serbia).
Gli ospiti padovani saranno, il medico Paolo Rossaro, 65 anni, dottore di famiglia di Polverara, radiato dall’Ordine dei medici per non aver previsto la chemioterapia nella cura di un linfoma. Il medico l’anno scorso è stato condannato in Cassazione ad un anno e mezzo di reclusione (con sospensione condizionale della pena) per l’omicidio colposo di Cristian Trevisan, 35 anni di Poiana Maggiore (Vicenza) deceduto il 24 dicembre 2007 per un linfoma di Hodgkin curato con vitamina C e integratori invece che chemio. Inoltre ci saranno Ambra Fedrigo, regista del “Ragionevole dubbio”; Marcello Pamio, scrittore e redattore di Disinformazione. it; Ferdinando Donolato, presidente Corvelva e Patrizia Filippi, presidente di “Vaccinare informati”.
Elvira Scigliano
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