Logistica, è boom della terziarizzazione

PADOVA. La logistica va verso nuove aggregazioni e un ruolo strategico d’impresa. È questo il futuro di un settore che cresce in fatturato ma vede una tendenziale riduzione degli operatori, a Nordest...
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PADOVA. La logistica va verso nuove aggregazioni e un ruolo strategico d’impresa. È questo il futuro di un settore che cresce in fatturato ma vede una tendenziale riduzione degli operatori, a Nordest come nel resto della penisola. A presentare i dati dell’osservatorio del Politecnico di Milano sul settore e dibattere sul ruolo sempre più strategico della logistica nelle strategie delle imprese dei beni di largo consumo è stata l’occasione della prima tappa del Roadshow Italiano dal titolo “La logistica integrata delle imprese del grocery”. A discutere Damiano Frosi del dipartimento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano e Alessandro persona docente di Tecnica e gestione dei sistemi industriali del Bo. Assieme a loro, a presentare tre casi aziendali di successo, Riccardo Montanucci di Carlsberg, Massimo Frello di Pedon Group e Chiara Rossetto di Molino Rossetto. E se nel Nordest, oltre ad un numero consistente di piccole e piccolissime imprese, nel 2015 erano oltre 2.800 le società di capitali attive nel settore, con un fatturato complessivo pari a 8 miliardi di euro, in crescita costante dal 2013 ad oggi, contemporaneamente si assiste ad un processo di razionalizzazione del settore. «Attraverso casi di successo e un’osservatorio di eccellenza vogliamo dimostrare come sia necessario cambiare ottica nei confronti della logistica soprattutto nell’alimentare» ha spiegato Renzo Sartori, consigliere delegato di Number 1, società del gruppo Fisi che nella logistica per il food è leader con un fatturato 2015 di 270 milioni di euro. «Abbandonare l’idea che la logistica sia una commodity e abbracciare la logica di un ruolo strategico d’impresa è una opportunità importante per le aziende di settore».

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