L’olio dei Colli Euganei ora ha una tutela in più

ARQUA’ PETRARCA. Produttori e associazioni esultano per l’approvazione della legge Mongiello-Scarpa, la cosiddetta “salva olio Made in Italy”, che il 18 dicembre scorso ha ricevuto il definitivo via libera dalla Commissione Agricoltura della Camera. L’entusiasmo è alto soprattutto in casa Coldiretti Padova: «Un bellissimo regalo di Natale per i consumatori che amano il vero olio extravergine d´oliva e per le centinaia di olivicoltori dei Colli Euganei che finalmente vedranno tutelato il proprio lavoro. Anche l´olio nuovo made in Padova avrà la tutela nei confronti della concorrenza sleale e fraudolenta».
Grazie alla nuova legge sarà possibile riconoscere gli oli extravergini di origine estera spacciati come italiani o gli oli extravergini venduti come tali, ma che hanno subito illecitamente processi di raffinazione e deodorazione. La legge, su invito di Coldiretti Padova, era stata appoggiata anche dai senatori e deputati padovani. L’impatto per il commercio dell’olio padovano sarà notevole, se è vero che questo settore è in continua crescita. Gli ettari coltivati sono più di 400, le piante quasi 150 mila e la produzione media annua si attesta sui 2.300 quintali che permettono di ricavare 250 mila litri d´olio d´oliva. Le imprese agricole impegnate in questo settore sono almeno 600, tutte fortemente orientate alla qualità e alla tutela dell´ambiente e del territorio. La vocazione olivicola si sente in particolare ad Arquà Petrarca, dove è concentrato il 30% delle coltivazioni. Seguono Baone con un quinto della produzione, Cinto con il 16% e Galzignano con il 10%. In provincia sono poi attivi tre frantoi: lo storico Frantoio di Valnogaredo, il “Colli del Poeta” di Arquà e il “Cornoleda” di Cinto. La produzione lorda vendibile è sui 3,5 milioni di euro, senza contare l´indotto (vivaismo, frantoi, aziende di imbottigliamento, rivenditori) che fa salire il fatturato e garantisce posti di lavoro. La quotazione media al dettaglio dell´olio extravergine dei Colli Euganei è di 13-14 euro al litro, a fronte di un costo di produzione in campo che oscilla fra i 9 e 10 euro al litro, esclusi i costi della manodopera. Facile capire come un olio a 3 euro al litro sia ben lontano dal canone qualitativo di quello prodotto sui Colli.
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