Lotteria Italia, biglietti introvabili in città

Ieri sera, alle 18, i biglietti della Lotteria Italia (cinque euro l’uno), abbinata alla trasmissione televisiva “La Prova del Cuoco”, condotta da Antonella Clerici, erano già introvabili. «Anch’io li ho finiti già tre giorni fa» assicura il tabaccaio di via Matteotti, Roberto Velo «Ma non certo perchè sono andati a ruba. Da quando sono nati i Gratta e Vinci ed i concorsi quasi istantanei “10 e Lotto” e “ Win for Life” la Lotteria Italia ha subìto un tracollo spaventoso. Gli affezionati son sempre di meno». Il trend negativo del più vecchio concorso italiano, assieme al Totocalcio ed al Totip, è confermato anche dal vice-presidente nazionale della Fit (Federazione Italiana Tabaccai).
«Nell’edizione 2012-2013 nel mio Punto Lotto di via Tiziano Aspetti ne abbiamo venduti appena duecento» osserva Italo De Rossi «Prima ne andavano via anche oltre duemila. I tempi d’oro della Lotteria Italia, ad esempio quella collegata a Canzonissima ed alle trasmissioni condotte per anni da Raffaella Carrà, sono finiti da un pezzo. Oggi chi gioca vuole sapere subito se ha perso o ha vinto. E poi la posta in palo è rimasta di soli cinque milioni di euro, mentre, ad esempio, con il Superenalotto si possono portare a casa molti più soldi. Purtroppo sono tempi che non torneranno più, anche se mi ricordo benissimo che proprio a Padova, circa 15 anni fa, fu vinto addirittura il primo premio assoluto della lotteria. Il biglietto fortunato fu acquistato all’edicola, che c’era al binario uno della stazione ed era gestita da un napoletano, che si chiamava Esposito».
Nonostante il crollo, in città ci sono ancora tanti nostalgici della vecchia lotteria che viene estratta nel giorno della Befana. «Nel mio locale ho venduto più biglietti dell’anno scorso» dice il gestore della tabaccheria all’incrocio tra le vie Aspetti e Lombardo «Non a caso due commessi del centro, Enzo Giglia e Donatello Bergo, ne hanno acquistato due a testa e sperano nel colpo grosso». (f.pad.)
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