l’ottica

Da una parte i nonni che guardano al passato. Dall’altra i giovani che trovano del tutto normale avere compagnie multietniche e ristoranti esotici sotto casa. In mezzo la generazione dei padri,...

Da una parte i nonni che guardano al passato. Dall’altra i giovani che trovano del tutto normale avere compagnie multietniche e ristoranti esotici sotto casa. In mezzo la generazione dei padri, collante tra il passato e il presente. «Avevo 6 anni», ricorda Giancarlo Meneghini, figlio di Gianpietro e nipote di Carlo, fondatore dell’ottica di via Aspetti nel 1950, «e scorrazzavo beato per il quartiere. Oggi è tutto diverso». «Ma per i bambini c’è tanto da fare, più di ieri», suggerisce la figlia Silvia, 20 anni, alla quarta generazione di ottici. «Non c’è nessun cambiamento sconvolgente in atto, è solo l’umanità che abbatte i confini». (e.sci.)

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