Mandato compra Villa Zillo il Comune guadagna spazi
La storica proprietà di via Principe Amedeo ceduta per un milione alla IngAm La società realizzerà sale pubbliche a disposizione della comunità di Este

Belluco 125° anniversario ditta Cementizillo nella villa Zillo ad Este Villa Zillo Provincia
ESTE. La scorsa estate avevano “salutato” il cementificio di famiglia: la Cementizillo che da un secolo era in mano alla famiglia Zillo era infatti stata ceduta alla Buzzi Unicem, società piemontese leader del settore. Ora il conte Giovanni Zillo e i suoi famigliari tolgono altre importanti radici dalla città di Este: Villa Manin Zillo, la storica proprietà di via Principe Amedeo dove per decenni visse Alice Massaini, madre del Conte Zillo, è stata infatti ceduta alla Ing.Am. srl, società con sede a Mirano che fa riferimento all’ingegner Angelo Mandato, già amministratore delegato di Sesa (di cui ora è solo socio privato). Ing.Am. è controllata all’85% dalla Finam Group spa (che detiene il 49% di Sesa, contro il 51% del Comune di Este), per il 10,54% da Sesa e per il resto dallo stesso Mandato. La villa è stata acquistata per una cifra vicina al milione di euro. Il palazzo sarà oggetto di interventi di risistemazione, al termine dei quali verrà adibito ad uffici direzionali, non è chiaro se di Sesa (che da qualche mese ha già uffici di rappresentanza in un altro monumento cittadino, il chiostro di Santa Maria delle Consolazioni). «Questo significa che l’immobile situato nel cuore di Este verrà utilizzato quotidianamente da diversi impiegati che viceversa si sarebbero spostati in uffici lontani dal centro», sottolineano i nuovi acquirenti. Recependo una richiesta del Comune di Este, Ing.Am. ha garantito anche la realizzazione di sale pubbliche per convegni ed iniziative a disposizione della cittadinanza. La notizia della cessione di Villa Manin Zillo è stata diffusa dal gruppo L’Altra Este, che ha commentato l’operazione con un sarcastico «Le mani sulla città! Dal cemento al rifiuto», stigmatizzando la regia di Mandato e di Sesa. A breve dovrebbe essere ufficializzata anche la vendita dell’altro storico palazzo degli Zillo, ossia Villa del Principe. Il palazzo che svetta sul colle che domina Este, fatto erigere dalla famiglia Contarini su disegno dell’architetto Vincenzo Scamozzi, dovrebbe essere acquistata da Augusto Gasparetto, fondatore di Isoclima, recentemente liquidato dall’azienda atesinta che è passata sotto l’egida del fondo londinese Stirling Square Capital Partners. Su queste operazioni si è espresso il sindaco Roberta Gallana: «Credo sia positivo che le due ville patrimonio della famiglia Zillo finiscano o possano finire in mano ad imprenditori locali. Recentemente, in occasione di “Este in Fiore”, proprio Villa del Principe è stata tappa di un itinerario turistico molto gradito, permettendo così anche alla cittadinanza di usufruire di questo splendido immobile. Entrambi gli immobili sono un patrimonio di bellezza, punti e simboli importanti della vivacità culturale e storica della nostra città». Discorso a parte merita invece quel che resta dell’ex cementificio di via Caldevigo, che a sorpresa non è rientrato nella partita tra gli Zillo e Buzzi Unicem: i piemontesi hanno acquistato solamente i cementifici di Monselice e Fanna (Pordenone). L’industria atestina, oggi ferma, resta infatti di proprietà di una società controllata dagli Zillo. «Stiamo cercando un canale con gli Zillo per capire quale sarà il futuro di questo complesso industriale. Penso che entro poche settimane potremo gettare le basi per un dialogo costruttivo», è il pensiero della Gallana, che in riferimento alla critica de L’Altra Este ha aggiunto: «Mi fa piacere notare un grande attivismo di Beatrice Andreose, impegnata probabilmente nella speranza di avere visibilità per la prossima tornata elettorale verso Roma».
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