Mandriola avrà la sua piazza

ALBIGNASEGO. Una gru è comparsa nell'area ex Fermach, a Mandriola di Albignasego. È il primo "annuncio" del cantiere che sarà avviato a breve e che porterà alla realizzazione di un nuovo complesso residenziale attorniato da negozi, ma soprattutto alla realizzazione di una nuova piazza. O meglio di una piazza vera e propria, visto che Mandriola, per la strana conformazione urbanistica che ha assunto negli anni, manca di un suo centro. E la chiesa guarda la statale, non l'abitato, da cui non è raggiungibile. La nuova piazza avrebbe quindi il compito di collegarla alle strade e alle abitazioni sorte alle sue spalle. A volerla disposta così fu il parroco don Pietro Lorenzin: scelse un orientamento che ne privilegiasse la vista dalla Strada Battaglia.
L'imponente chiesa (lunga quasi 50 metri, larga 18 e alta 21) in stile romanico venne inaugurata il 25 luglio del 1959. Ma da allora è rimasta sempre isolata dall'abitato. Dagli anni Cinquanta l'area retrostante venne occupata dalla ditta Fermach, che trattava il recupero di materiali ferrosi. Con il suo sviluppo l'azienda si espanse fino a ridosso della chiesa, tanto da essere completamente circondata dal quartiere che nel frattempo cresceva. Spostata la sua sede in zona industriale, l'area era stata venduta ad altri proprietari, i quali però, prima di poter avviare una qualsivoglia opera edilizia, hanno dovuto attendere che il terreno venisse completamente bonificato e liberato dai detriti della demolizione. Per farlo ci sono voluti ben sei anni di tempo. Altri due per vedere partire i lavori. La demolizione era iniziata, infatti, nel 2008, seguita dalla complessa bonifica dei circa 30 mila metri quadrati dell’area esterna, dove il materiale ferroso aveva fatto colare oli e altre sostanze nel terreno. Iter conclusosi nel 2014 col rilascio della certificazione da parte della Provincia. «Sono molto contento che finalmente un'area abbandonata e potenzialmente inquinante sia stata ripulita», commenta il presidente del Consiglio comunale Federico Rampazzo, originario di Mandriola. «Adesso potrà partire il progetto di riqualificazione del centro della frazione».
Cristina Salvato
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