Mann a capo della Giuria

VENEZIA. È il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Michael Mann (nella foto) cineasta totale e una delle figure più influenti e rappresentative del cinema americano contemporaneo - la personalità chiamata a presiedere la Giuria Internazionale del Concorso della 69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto - 8 settembre), che assegnerà il Leone d’oro e gli altri premi ufficiali. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera. Come produttore, Michael Mann si è imposto realizzando alcune delle serie televisive di maggior successo («Miami Vice», «Crime Story»), per le quali ha contribuito a creare nuovi standard qualitativi di derivazione cinematografica. In qualità di sceneggiatore e soprattutto di regista, ha saputo trovare una cifra personalissima nell’elaborazione tematica e formale di motivi appartenenti in prevalenza alla mitologia dei thriller urbani («Manhunter», «Heat», «Insider», «Collateral», «Nemico pubblico»), affermandosi come uno dei più grandi stilisti e innovatori del cinema hollywoodiano. È la prima volta che Michael Mann presiede la Giuria di un festival internazionale. Dopo aver scritto, prodotto e diretto alcune serie televisive, e aver scritto e diretto il tv movie «Jericho Mile» (La corsa di Jericho, 1979), Michael Mann (Chicago, 1943) debutta nel 1981 nella regia cinematografica con Strade violente (Thief), cui segue il grande successo come produttore esecutivo di «Miami Vice» (1984). Seguiranno Manhunter-Frammenti di un omicidio, l’epico L’ultimo dei Mohicani, l’articolato intrigo di Heat-La sfida, Insider-Dietro la verità, Alì, Collateral, Nemico pubblico-Public Enemies.
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