Maschio Gaspardo punta alla Borsa
PADOVA. Il gruppo Maschio Gaspardo di Campodarsego nell’anno della crisi chiude i conti con una crescita del fatturato consolidato del 36% toccando i 186 milioni di euro e prepara il grande salto verso la Borsa.
Nel 2011è entrata nel capitale della società, con una quota del 14%, la finanziaria regionale Friulia per sostenere l’ulteriore sviluppo internazionale del gruppo padovano e per portarlo sul mercato.
«Uno degli obiettivi dell’ingresso di Friulia nel nostro capitale è proprio quello di accompagnarci verso la quotazione in un arco temporale di breve-medio periodo», ha detto Mirco Maschio, 35 anni, amministratore delegato del gruppo e responsabile della filiale produttiva in Romania dove si è laureato in ingegneria agraria prima del master al Cuoa. «Nel 2012 prevediamo di chiudere con un volume di affari consolidato superiore ai 200 milioni, dai quali sono escluse le partecipazioni di minoranza che abbiamo acquisito nel 2011 nell’emiliana “GL1”e nella “Mini ferro” di San Giorgio delle Pertiche specializzata nello stampaggio a freddo, strategica per i componenti automotive e del bianco. Altre acquisizioni sono in cantiere quest’anno. La quotazione inoltre ci permetterebbe», ha aggiunto l’a.d. «di investire ulteriormente sui nostri siti produttivi in Italia e in particolare a Morsano di Pordenone, il più importante, dove nascono le seminatrici tecnologicamente avanzate. Con le future acquisizioni forniremo un’offerta completa di prodotti per coprire l’intero ciclo produttivo di un’azienda agricola».
Il rapporto della famiglia Maschio con Friulia risale agli anni’90 quando venne rilevata la Gaspardo, specializzata proprio nelle seminatrici. Oggi la società di Campodarsego, che occupa 1.200 dipendenti, ha sviluppato un prodotto che unisce un elevatissimo grado di tecnologia, come il sistema di Gps e una componente elettronica per l’intera gestione della macchina. È il frutto della ricerca interna dove viene investito il 5% del fatturato, ricorda il presidente Egidio Maschio, fondatore della società con il fratello Giorgio.
Sul fronte internazionale Maschio Gaspardo realizza il 78% delle vendite con una crescita del 49% sui mercati extra europei. Nell’area Ue le vendite hanno registrato nel 2011 un +38,5% mentre in Italia l’aumento è stato del 16%. La crescita dei volumi è stata accompagnata anche da 100 nuove assunzioni. Altre sono imminenti negli stabilimenti in Cina, India e Romania dove l’azienda padovana è oggi il primo produttore.
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