Massimo Bettin è il nuovo portavoce

Un ruolo di primo piano per il giovane

, che avrà anche il compito di supporto dell’attività istituzionale e delle relazioni esterne, oltre che nei rapporti con la giunta e i gruppi consiliari. In pratica riunisce in una sola persona quello che con Bitonci facevano Carlo Melina e Andrea Recaldin. Il tutto per uno stipendio, fissato per i 6 mesi restanti del 2017 in 9. 847 euro lordi, cioè 1. 641 euro al mese.

Un ruolo di totale fiducia, che il primo cittadino riassume così: «Con Massimo si è instaurato un rapporto di estrema lealtà e fiducia reciproca. Ho avuto modo di apprezzare la sua dedizione e l’intelligenza con la quale pur, ricoprendo incarichi politici, ha spesso saputo preferire l’interesse generale a quello di parte».

«È proprio questo la principale dote che ho chiesto a tutti: saper essere squadra prima che solisti – prosegue Giordani – Massimo è una persona che sa mediare e trovare punti di incontro in grado di consentire passi avanti a tutti, senza scontri anche nelle situazioni difficili che possono capitare».

Un supporto che andrà oltre l’attività politica: «Mi supporterà anche nelle mie relazioni istituzionali e amministrative – spiega il sindaco – Sono certo che saremo tutti al servizio di Padova».

«Ringrazio il sindaco per questa fiducia. E ho voluto proseguire il rapporto con lui perché Sergio è davvero un padovano onesto, saggio e concreto che ha molto da insegnare anche da un punto di vista umano», è il primo commento dello stesso Bettin.

«Il laboratorio politico avviato a Padova è molto stimolante e ha a che fare con i capisaldi del dialogo, dell’ascolto e della partecipazione. Concetti da praticare ogni giorno con determinazione – conclude il nuovo portavoce – Vengo da due anni in cui le mie battaglie politiche mi hanno spesso costretto a una ribalta mediatica non necessariamente desiderata e non proprio nelle mie corde. Sono felice di poter ora rinnovare il mio impegno con uguale passione ma, perché no, con più sobrietà».