Matteo Strukul presenta il suo ultimo romanzo sul Canaletto: "Il cimitero di Venezia"
Con “Il cimitero di Venezia” (Newton Compton, p. 310, 9, 90 euro), il suo nuovo romanzo, Matteo Strukul si avvia a raggiungere il primo milione di copie vendute. Successi come “I medici”, “Dante enigma”, “Inquisizione Michelangelo” lo hanno fatto avvicinare a una soglia invidiabile per qualsiasi scrittore e potrebbe essere questa nuova storia, incentrata su Canaletto, a far tagliare allo scrittore padovano questo traguardo. All’origine del libro c’è un quadro famoso, “Rio dei mendicanti”, dipinto da Canaletto tra il 1724 e il 1726. In quel quadro, sulla sinistra, sono visibili tre figure che parlano tra loro. Cosa si dicano, chi siano non lo sappiamo, ma proprio questo vuoto è il libero territorio su cui ha lavorato come scrittore Matteo Strukul. Eccolo, intervistato da Paolo Cagnan
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