Maxievasione fiscale Saretta e Vazzoler, tutto rinviato al 2012

Maxi-evasione fiscale da 93 milioni di euro: non si va a processo, almeno per ora. Tutto rinviato per un vizio nella notifica di un atto. Sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Paolo...
ALBERTO VAZZOLER HA INVENTATO "NETFRATERNITY" UN SOFTWARE CHE RIMBORSA L'ACCESSO IN INTERNET
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Maxi-evasione fiscale da 93 milioni di euro: non si va a processo, almeno per ora. Tutto rinviato per un vizio nella notifica di un atto. Sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Paolo Luca che contesta ai sette imputati, a vario titolo e per importi diversi, il mancato versamento all’Erario delle imposte attraverso l’utilizzo di un complesso sistema di false fatturazioni e società cartiere, il gup si pronuncerà il prossimo 18 settembre. Ovvero tra dieci mesi. Che è successo ieri mattina in aula? Si è scoperto che Mario Canova, titolare di Chappel & co Italy - una delle società impiegate nei dribblig fiscali - ha trasferito la propria residenza via da Padova anche se, nei mesi scorsi, era stato lui stesso a ricevere la notifica dell’udienza preliminare nella sua (ex) casa di via Marchetto da Padova. E dove è finita la residenza? In Vietnam, nella capitale Ho Chi Minh: da qui la necessità di notificare nel paese asiatico l’elezione di un domicilio a Padova. Poi sarà a quel nuovo indirizzo patavino che verranno trasmessi gli atti relativi al processo. Intanto si perderanno altri mesi preziosi, mentre le prime prescrizioni incalzano per i (presunti, finché non c’è sentenza) reati più vecchi. Sono imputati oltre a Canova, Claudio Galesso, 54 di Padova in via Sabatucci; Stefano Gambarotto, 46 di Padova in via Monterotondo; Lorenzo Schievano, 56 di Mestre in via Giusti;il titolare della Progress & Partners (ex Progress Pubblicità) Giorgio Saretta, 55 di Montegrotto in vicolo Rialto; Elena Manganelli Di Rienzo, 35 originaria di Padova e figlia di un noto ex primario primario ginecologo nel Piovese con residenza a Londra; infine Alberto Vazzoler,52 anni, originario di S.Donà di Piave con residenza a Montecarlo, uno studio odontoiatrico a Brugnera nel Pordenonese e una valanga di società a lui collegate. Saretta deve rispondere di un’evasione per 6.208.315 euro. Diversa la posizione di Vazzoler, noto come il “dottor Net” in quanto fondatore di Netfraternity e guru della new economy negli anni del boom della rete. Tra imposte sui redditi e Iva sottratte al Fisco a lui e alla Manganelli è contestata l’evasione di ben 93 milioni di euro messa a punto con artifizi contabili attraverso varie società. Comunque, se ne riparlerà tra dieci mesi. Sempreché non intervenga qualche altro vizio di notifica.

Cristina Genesin

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