Mestrino, scambio di accuse sulla scuola

Pdl attacca il preside: «È sicura, pericolo montato ad arte». Pronta la replica: «Ci hanno messo 14 mesi per verificarlo»
Di Cristina Salvato

MESTRINO. La scuola elementare Don Bosco non è antisismica, ma solida e sicura. Questo è stato confermato dal sindaco Marco Pedron ai genitori durante un incontro qualche sera fa, presentando la relazione dei professionisti ai quali l’amministrazione comunale ha affidato la perizia sull’edificio.

Nel dicembre del 2011,durante un ricevimento generale, insegnanti e genitori sentirono vibrare un’intera ala della Don Bosco. Cosa che si ripeté anche qualche giorno dopo. Il preside Paolo Menallo chiamò i pompieri, il sindaco chiuse l’ala per fare eseguire una perizia e prove di carico. In occasione poi del terremoto di maggio 2012, Pedron chiuse tutte le scuole per quattro giorni, riaprendole solo dopo adeguati controlli.

«La nuova perizia ha dimostrato che la scuola non è antisismica, essendo stata realizzata nei primi anni Settanta», spiega il primo cittadino di Mestrino, «ma è sicura in quanto costruita con abbondante calcestruzzo e ferro e con architravi legati ai pilastri che garantiscono adeguata flessibilità, ponendola pertanto al riparo da eventuali implosioni. Nel corso dell’anno sottoporremo a perizia anche la scuola media e le elementari di Lissaro. Per la Don Bosco abbiamo speso 38 mila euro, per cui prevediamo di spenderne il doppio».

E visto che la campagna elettorale per le amministrative si può dire iniziata (come va di moda tramite blog e social network), il primo dei temi tirati in ballo è appunto la riunione sulla scuola. Il Pdl di Mestrino ha pubblicato sul suo blog la foto della decina di genitori presenti e scrive: «La foto evidenzia quante poche fossero le persone partecipanti e che stavano in apprensione per i pericoli che correvano i ragazzi andando a scuola.  Questo a dimostrare quanto sia stata montata ad arte dal preside (attuale candidato in una lista di sinistra) tutta questa storia».

Pronta la replica del preside che scrive sul proprio blog: «La giunta Pedron a distanza di quattordici mesi dai fatti dà i chiarimenti sollecitati e mai ottenuti da presidente del Consiglio d’istituto e dirigente, che li sollecitavano per tranquillizzare i genitori. I quali, a seguito anche del successivo terremoto, erano entrati in un comprensibilissimo stato di ansia. A distanza di tre mesi dalle elezioni, l’improvviso risveglio».

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