Misterioso furto al calzaturificio. Spariti tutti i prototipi griffati

VIGONZA. A distanza di quasi un anno i ladri tornano a depredare il calzaturificio Corrado Maretto, in via Colonnello Varisco a Peraga. In via di quantificazione, ma sicuramente ingente anche questa volta, il bottino: si parla di decine di migliaia di euro.
Dalle notizie che trapelano, i predoni avrebbero rubato tutte le calzature commissionate da una nota griffe parigina e solo quelle. Altri stock di calzature di ugualmente noti marchi per i quali la Corrado Maretto segue la produzione, i cui nomi vengono tenuti riservati dall'azienda, sono state ignorate.
Ma la particolarità è che i ladri si sono portati via anche le teste di serie, i campioni di calzature della stessa griffe appena terminati, che dovevano essere esaminati in questi giorni dagli esperti per poi dare il via alla prossima linea di produzione. Non è escluso che nel bottino siano finite pure le calzature che dovevano essere portate a sfilate di moda.
«Chiaramente un furto su commissione», dichiara Corrado Maretto, il patron dell’azienda, che proprio ieri hacompiuto 86 anni. Un compleanno davvero amaro. L’allarme è scattato alle 4.25 di ieri ed è arrivata direttamente alla sede della vigilanza privata, ma all’arrivo dell'auto i ladri si erano già dileguati. Nessuno può aver sentito perchè la zona artigianale di Peraga di notte si spopola.
«Siamo di fronte a una banda numerosa e ben organizzata che ha agito velocissimamente: arrivano, buttano tutto dentro ai sacchi e scompaiono», commenta Maretto. «Gente che sa il fatto suo: sono andati direttamente sull’ultima postazione, a colpo sicuro. Adesso verificheremo cosa manca e sistemeremo». Per introdursi in azienda i predoni hanno rotto una finestra al piano terra mentre l’anno scorso avevano forzato una porta.
«Dopo quell’incursione avevamo rafforzato tutti gli ingressi e implementato il sistema di allarme. Ci sono allarmi dappertutto, come mettono piede dentro entrano in funzione», dice ancora l'inprenditore artigiano. E questo la dice lunga sul fatto che ad agire sono stati dei veri esperti. La ditta è assicurata ma, affermano alcuni collaboratori, «è una magra consolazione, l’ansia e il patema rimane la sera quando si va via». Sul posto per verificare i particolari di questo furto bis sono arrivati i carabinieri.
Potrebbero esserci delle analogie con quello patito dalla Corrado Maretto nell’ottobre del 2018. «Dopo noi l’anno scorso hanno derubato altri calzaturifici lungo la Riviera del Brenta» ricordano alcuni collaboratori di Maretto «e un paio di anni fa è stata la volta delle borse, hanno razziato in serie diverse aziende artigianali. Non vorremmo che fosse l’inizio di un’altra serie di furti, del resto questa è la stagione prossima al Natale, quella più a rischio». —
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