Morto il pianista jazz Marco Birro da poco rientrato dopo 3 anni a Boston
montagnana. Una vita sin qui dedicata alla musica, al pianoforte e al jazz, con quel senso dell’umorismo che lo contraddistingueva: si capiva subito di avere di fronte un amante della musica, professionale, preparato e molto simpatico. Pronto allo scherzo, alla battuta. Una persona piacevole, con la quale si rimaneva volentieri assieme. È mancato ieri in circostanze tragiche Marco Birro, 26 anni, di Montagnana, jazzista di professione, risiedeva con la famiglia a Montagnana in via Stangon a Borgo Frassine. Nel 2014 si è diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Vicenza, sotto la guida della maestra Federica Righini. Contemporaneamente studia jazz da privatista e nei seminari estivi di Siena jazz e Merano jazz.
la carriera
Le soddisfazioni sono arrivate subito: si è esibito in prestigiosi festival tra cui Umbria Jazz e Umbria Jazz Winter, Vicenza Jazz, Treviso Jazz, Crema Jazz, solo per citarne qualcuno. È stato il vincitore del premio Zorzella 2016, terzo classificato al Tony Scott Jazz Award 2015 e finalista al Conad Jazz Contest 2015. Come compositore ha vinto il Wam Competition 2017 a Boston. Ha recentemente pubblicato per Silent Groove il primo disco a suo nome, “Un bellissimo albero”, in trio con Riccardo Di Vinci e Max Trabucco. Molte le esibizioni per promuovere l’opera, molto apprezzata dal pubblico. Ha inoltre suonato, tra gli altri, con Fabrizio Bosso, Mauro Negri, Marcello Abate.
tre anni a boston
Da settembre 2016, grazie ad una Full Tuition Scolarship, ha studiato nel prestigioso Berklee College of Music di Boston. Era proprio da poco tornato da Boston e ora la sua vita sarebbe stata in discesa verso quella affermazione e quei successi che meritava e che si era guadagnato con studio e dedizione. Per Birro, che studiava pianoforte da quando aveva 11 anni il coronamento di una preparazione che lo attestava tra i giovani più promettenti del panorama nazionale. Nel 2016, quando ha vinto il “Zorzella” Il giovane aveva definito «un privilegio» la possibilità di confrontarsi con musicisti così esperti, interpretando anche Hay burner di Nestico. Ma la formazione di Birro è stata ancora più vasta, un musicista eclettico, con una preparazione che spazia della musica classica alla musica da camera, nella quale si è distinto vincendo nel 2012 il primo premio del Concorso di esecuzione musicale “Città Piove di Sacco” suonando a quattro mani con Maria Luisa Zaltron. Ieri decine di attestazioni di cordoglio sono giunte ai genitori. —
Carlo Bellotto
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