Mostra di casette e baite in miniatura

Montanaro resti per sempre. Anche se hai lasciato i boschi fatati del Trentino cinquant’anni fa e ormai sei abituato alle lande orizzontali di Ponte San Nicolò. E così può capitare, quando vai in pensione, di riprendere in mano quasi per caso legno e attrezzi per realizzare una lunga schiera di casette, baite e capanne in miniatura, uguali a quelle ammirate ogni giorno da ragazzo. Si possono visitare in municipio fino a domani le opere di Germano Svaldi, 70enne di Roncaglia, infermiere in pensione, originario di Bedollo, in Trentino, a 1150 metri sul livello del mare.
«Sono quattro anni che realizzo casette: ognuna è diversa dall’altra. Per ciascuna ci vogliono dalle 7 alle 10 ore di lavoro», racconta Svaldi. Dai 20 ai 30 centimetri le dimensioni di questi piccoli scorci di montagna. Svaldi, sposato, due figlie e quattro nipotine, trascorre dieci giorni al mese tra le sue montagne, nella casa dov’è nato: «Metà delle casette esposte in municipio, nelle prossime settimane, andranno a comporre un presepe in una parrocchia in Trentino». Ma tante opere dell’appassionato artigiano fanno già mostra di sé tra le vetrine delle pasticcerie e degli hotel di Bedollo.
Andrea Canton
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